«E se vi dicessi che dentro Copperman ci sono i miei robot?», così Massimo Sirelli, l’artista dei robot, annuncia la presenza delle sue creazioni nel film di Eros Puglielli, Copperman, in uscita nelle sale il 7 febbraio.
«I miei robot», così li chiama l’artista catanzarese, Italo, Jhose, Celestin, ed Elio, accompagneranno Luca Argentero, alias Anselmo/Copperman nel film, in un’avventura cinematografica che promette di emozionare il pubblico.
Queste piccole creazioni, se non tesori, che inizialmente erano bulloni arrugginiti, vecchi contenitori di latta, e vecchie radio, hanno trovato nuova vita grazie all’ upcycling di Massimo Sirelli, che gli ha dato «una seconda opportunità».
Se per i piccoli “attori” robotici si tratta di un primo approccio con il grande schermo, sotto forma di cameo, per Massimo Sirelli, invece, si tratta di un prestigioso riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni.
L’artista, infatti, con il progetto AdottaUnRobot, ha cercato di sensibilizzare giovani e giovanissimi alle tematiche del riciclo creativo, e del riutilizzo dei materiali di scarto.
«Quando è nato il progetto AdottaUnRobot – ha spiegato Massimo Sirelli – tutto ciò che desideravo era dare una seconda opportunità a dei materiali considerati, ormai, inutili. È nato così un progetto che mi ha portato a ricercare, continuamente, nuovi stimoli e nuove materie prime da cui far nascere nuove storie e nuove idee».
«Sono entusiasta – ha concluso l’artista – che i miei robot accompagnino Copperman in questa bellissima avventura!».
Il film, con Luca Argentero, Galatea Ranzi, Antonia Truppo e Tommaso Ragno, parla di Anselmo, un uomo speciale: nonostante l’età, continua a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Affascinato fin da piccolo dei supereroi, ogni notte combatte il crimine del suo paesino con l’identità di Copperman. (ams)