Da sabato, con un mese di ritardo, sono partiti i saldi estivi. Da Cosenza, il Comitato Difesa consumatori, per voce di Pietro Vitelli, offre una serie di consigli per gli acquisti.
«Il ritardo dovuto alla pandemia del Covid-19 – afferma Vitelli – ha fatto slittare le date di inizio per la vendita dei capi di abbigliamento e quant’altro che ovviamente inciderà sulla buona riuscita. L’appuntamento di quest’anno, ovviamente, costringerà i consumatori al rispetto di ferree regole di restrizione fisica ed economica comunque, questo appuntamento rappresenta da sempre, l’occasione per fare buoni affari ed acquisti. Ma, non dimentichiamo che la stagione dei saldi ha delle regole ben precise, per affrontare gli sconti nel migliore dei modi è forse il caso di conoscere le regole minime per non cadere in qualche “trappola”».
La prima cosa da fare – spiega Vitelli – è confrontare il prezzo vecchio con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto applicata sia corretta. Il consumatore dovrebbe avere l’accortezza anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrà chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo.
Il consumatore inoltre, deve ricordarsi sempre di conservare lo scontrino. Un’altra cosa importante è la prova del capo poiché il cambio è a discrezione del commerciante e bisogna chiedere prima di effettuare l’acquisto se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
«Evitiamo – dice Vitelli – di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale come nella fattispecie indumenti estivi, la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione».
Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale.
La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: è bene fotocopiarli per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui si scopre il difetto. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
«Attenzione – conclude Pietro Vitelli – ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi. Infine, per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fare una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata». (zc)