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Il 18 settembre torna la Biennale dello Stretto

Il 18 settembre torna la Biennale dello Stretto

Dal 18 settembre al 14 dicembre, tra la Calabria e la Sicilia si terrà la seconda edizione della Biennale dello Stretto, manifestazione patrocinata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la direzione artistica di Alfonso Femia, Francesca Moraci e Mariangela Cama.

La kermesse, che vedrà 19 curatori e una Comunità intellettuale plurale, si focalizzerà nuovamente sul tema delle Tre Linee d’acqua insieme a quello delle Città del futuro, in relazione reciproca tra loro.

In uno scenario che abbraccia le situazioni locali, i nuovi programmi, i cambiamenti climatici tendenti sempre piuÌ agli estremi, le città come riflesso di una società eterogenea, l’architettura assume un compito enorme e possiede la potenzialitàÌ di favorire occasioni di aggregazione o segregazione per le comunità. Si torna, quindi, ad indagare in modo critico e propositivo il tema del territorio e del Mediterraneo attraverso talk, dibattiti e mostre.

Il Forte Batteria Siacci di Campo Calabro avrà nuovamente un ruolo importante, con una mostra esito di una call to action e come sede parziale dei talk, distribuiti anche su Reggio Calabria e Messina in tre sessioni differenti: dal 18 al 22 settembre, il 18 e il 19 ottobre e il 13 e 14 dicembre.
L’edizione 2024 conserverà la dimensione culturale multidisciplinare alimentata dall’architettura, attivando un riverbero ancora più ampio sul design, sull’arte e sul cinema, sull’antropologia e sulla scrittura, sulla fotografia, con più ospiti e più incontri.
Nel corso delle giornate di dibattito, insieme ai temi indicati verranno sviluppati tre specifici approfondimenti, coinvolgendo soggetti internazionali.
• Città acqua/ Città porto Ambientale e geopolitico: l’acqua urbana gioca sempre un ruolo strategico, in una progressione di emergenze climatiche, competizioni internazionali, crescita economica. Il progetto di architettura come chiave di mutazione.
• Cultura del progetto / Il ruolo dell’architetto: Il ruolo dell’architetto per intercettare esigenze e comprendere gli scenari in mutazione. Ordini professionali in dialogo.
• Scuole d’architettura / Il futuro della formazione La ricerca di nuovi paradigmi formativi alla luce dei profondi cambiamenti che stanno trasformando il progetto d’architettura. L’adeguatezza dei percorsi accademici e il necessario confronto tra formazione, ricerca e professione.
Università Mediterranea proporrà, inoltre, ulteriori eventi collegati ai temi della biennale nei periodi tra le tre sessioni della biennale, ci saranno anche tappe ‘extra’, secondo un calendario ‘in progress’, a Badolato (CZ), Parigi e Palermo, per una Biennale diffusa e fuori confini che accoglie opinioni e informazioni.
Infine, in una delle serate inaugurali verrà allestito l’evento artistico ‘Linee e ponti di luce’, una proiezione temporanea di raggi rettilinei luminosi tra Villa San Giovanni e Messina per riflettere sul rapporto tra unione e separazione, vicino e lontano.