Il tema di quest’anno del 53° Premio Brutium che l’omonima associazione dei calabresi nel mondo ha assegnato a uno scelto gruppo di personalità che portano lustro alla propria terra, è significativo: Ritorno, Restituzione, Rinascita. Tre elementi che segnano in modo perfetto la grande voglia di crescita e sviluppo che la Calabria esprime e che i calabresi, con competenza, capacità, determinazione, vogliono contribuire a far diventare realtà. Una grande festa della Calabria a Roma, che della Calabria è la città più popolosa (almeno 500mila i calabresi residenti nella Capitale), che ha marcato ulteriormente il grande legame, indissolubile, che lega i calabresi alla propria terra. Sono occasioni come queste che permettono di toccare con mano quanto grande sia l’orgoglio della propria “calabresità” presso personalità del mondo delle istituzioni, del lavoro, dell’impresa, dell’arte, dello spettacolo, ma anche presso tanta “gente comune” che è fiera delle proprie origini ed è felice di condividere questo senso di appartenenza che è davvero unico.
Per questo occorre dire un grazie gigantesco a Gemma Gesualdi, presidente del Brutium, per la bellissima serata romana in Campidoglio, dove la Calabria ha trovato riuniti gran parte dei suoi figli migliori e, cosa non meno importante, tanti giovani che già assimilano questo straordinario attaccamento alla terra che ha dato la luce ai propri genitori e parenti. Gemma è figlia dell’indimenticabile Peppino Gesualdi, “inventore” del Brutium, che nel 1966 volle riunire i tanti calabresi che già affollavano la Capitale, per poi allargare la platea a tutto il mondo. I calabresi sono dovunque, con la fierezza delle proprie origini, e quasi sempre hanno portato e portano un grande lustro alla propria terra con il proprio lavoro, la serietà, il rispetto della legalità, il senso di fratellanza e accoglienza che li contraddistingue.
Il Premio del Brutium non è solo una medaglia ricordo, ma il riconoscimento di una carriera, di un impegno che merita di essere conosciuto e che possa costituire un esempio per le nuove generazioni. La serata, presieduta dal sen. Marco Siclari, è stata moderata dalla giornalista Annamaria Terremoto e ha visto al tavolo dei relatori anche la presenza del neo Presidente dell’INPS Pasquale Tridico, del consigliere comunale di Roma Francesco Figliomeni e del direttore del Quotidiano del Sud – L’Altra voce dell’Italia. Ai premiati un diploma con la medaglia coniata dalla scultore calabrese Alessandro Monteleone, che rappresenta “la pacchiana”, una contadina con la cesta sulla testa che guarda verso il Cupolone della Capitale. È seguito un ricevimento all’Hotel Kolbe, nell’area del Foro Palatino, dove i tantissimi calabresi intervenuti hanno potuto confrontarsi e scambiare i saluti con i premiati. (rrm)
I PREMIATI DEL BRUTIUM 2019 E LE MOTIVAZIONI
PINUCCIO ALIA – 30 anni fa parlare della Locanda di Alia di Castrovillari era come descrivere una delle più belle realtà della cultura alimentare calabrese. Pinuccio Alia è stato l’inventore di questa struttura che ha lanciato la moda del buon cibo in Calabria, testimone di una stagione straordinaria, riferimento assoluto delle prime guide gastronomiche italiane… Pinuccio ha scritto anche un libro delizioso di ricette per amore di una cucina antica che rischia di sparire, ma dice lui, sarebbe un crimine perderla….una locanda che accoglie con classe e professionalità grazie al buon gusto di questo intelligente imprenditore che si è fatto conoscere in tutto il mondo.
FABRIZIO BENVENUTO – La Medaglia d’Oro Calabria 2019 vuol essere un segno di stima ma soprattutto di incoraggiamento per Fabrizio Benvenuto, giovane regista calabrese, di Corigliano, che a soli 25 anni, vanta un curriculum di grande rispetto nel mondo cinematografico italiano. Ha filmato già numerosi “corti” e ci piace ricordare “ Il miracolo” sotto la supervisione di Fabio Mollo vincitore di un Nastro d’argento a Venezia. In questi giorni, accompagnato dal produttore Alessandro Alei, sta girando il film “ La parte sognante “ che sarà ambientato interamente in Calabria, sulla costa Ionica e la provincia di Cosenza.
GIOVANNI CARNOVALE – Odontoiatra, si è dedicato con successo a una serie di importanti iniziative imprenditoriali nel mondo della sanità e della cultura. Direttore generale della Cassa Mutua Dentistica (che è da considerare come una delle più innovative iniziative socio-sanitarie dedicata totalmente alle cure di denti e bocca con copertura integrale delle spese dentistiche, in risposta alle tante difficoltà riscontrate dal SSN). Presidente della Fondazione, la Carnovale Foundation che porta il suo nome, con sede a New York, ha organizzato numerose prestigiose iniziative culturali, tra le tante, ricordiamo quella di una settimana fa quando nella Sede del Consolato d’Italia a N.Y. la Fondazione ha presentato il libro di Mons Kavalakatt con il Cardinale Maradiaga alla quale è seguita una Messa Solenne, evento significativo per il Vaticano e per il nostro Paese.
MARIA DI PRATO – Instancabile imprenditrice, Maria Di Prato ha fatto della sua Azienda Biotec una delle Aziende leader del settore delle Biotecnologie servendo con i propri prodotti clientela primaria in Italia e all’Estero. Un’azienda nata 30 anni fa per produrre e commercializzare biotecnologie per il mercato delle bevande e alimenti, una delle prime a lanciare la cultura del mangiare e bere sano in un tempo dove si faceva uso e abuso di additivi chimici: Biotec ha usato da sempre ingredienti di estrazione naturale al posto dei prodotti chimici e ha vinto con tenacia la sua battaglia. Attualmente Maria Di Prato ha acquisito un’azienda di produzione di capsule in PVC per vini e bevande con sede a S. Basile, operazione che risponde ad una strategia politica aziendale di dare impulso anche all’operosità calabrese. Biotec è diventata anche Impresa Amica UNICEF, devolvendo una parte degli utili a questo straordinario ente benefico.
ACHILLE IACHINO – Laureato in giurisprudenza, Achille Iachino ha da sempre ricoperto importanti incarichi nel campo della Sanità (Tor Vergata, Lega Italiana per la lotta contro i tumori LILT, AGENAS, in Regione Lazio ). Attualmente nonostante la sua giovane età è vice capo gabinetto del Ministro della Salute. Una grande esperienza maturata nel suo brillante percorso professionale che ha messo a disposizione del suo attuale incarico che rappresenta un orgoglio per la sua regione di appartenenza. La Medaglia d’Oro è la considerazione che si deve a questo giovane calabrese che rappresenta un valido punto di riferimento per gli operatori italiani in sanità in un momento così difficile della vita sociale e politica del Paese.
GIUSEPPE IANNI – Lo definiscono il Presepe dei Papi – quello realizzato da Giuseppe Ianni, perchè da Papa Woytila a Paolo VI, Benedetto XVI e Papa Francesco, spesso in grande riservatezza, si sono raccolti a pregare in questo luogo che parla di Pace e di Solidarietà. È il presepe ideato dal netturbino calabrese Giuseppe Ianni, che riproduce fedelmente la natività di Betlemme in un vecchio deposito dell’AMA in Via Cavalleggeri, ed è il frutto di un sogno diventato realtà. Numerosi i personaggi che sono andati a visitare il Presepe dei Netturbini a due passi dal Vaticano. Qui un archivio fotografico documenta anche Madre Teresa di Calcutta che ogni volta che veniva a Roma passava a pregare. Un luogo insolito, che il Brutium farà conoscere a tutti perché da quest’anno il Brutium organizzerà in questo presepe la Messa di Natale.
ROBERTO NAPOLETANO – La medaglia d’Oro Calabria è un riconoscimento che viene concesso solo a persone nate in Calabria, ma per Roberto Napoletano (già direttore del Messaggero e del Sole 24 Ore) che non è calabrese è stata fatta un’eccezione per l’operazione editoriale che ha appena iniziato con la nuova testata da lui diretta che si chiama Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia. Un giornale che parla dei problemi del meridione, che racconta le battaglie del Sud e pone alla ribalta gli annosi problemi del Sud con approfondimenti e commenti di autorevoli opinionisti. Un’operazione mediatica straordinaria che da voce ad un Sud che ha bisogno di essere raccontato e conosciuto nel resto del Paese.
ANTONIO PIGNATARO – Originario di Acri, Antonio Pignataro è attualmente il Questore di Macerata. Conosciuto come il questore che combatte la droga e chiude i negozi di cannabis light, la sua carriera in Polizia inizia a Palermo dove, appena assegnato alla Squadra Mobile, si distingue per il suo impegno di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Successivamente da Genova viene inviato in Calabria per dirigere le ricerche in Aspromonte di Cesare Casella e Marco Celadon. E ancora è stato coordinatore in operazioni di Polizia quali i sequestri di Silvia Melis, Giuseppe Soffiantini, Alessandra Sgarella fino al suo trasferimento a Roma.
MARCO SICLARI – Nato a Reggio Calabria, Marco Siclari detiene il primato di essere il più giovane Senatore della Repubblica. Laureato in Medicina, impegnato da sempre in politica e più precisamente in Forza Italia, dove ha ricoperto importanti incarichi, Marco Siclari ha la grande prerogativa di essere un politico autentico, cioè di battersi con passione per i problemi della gente. In questi mesi lo abbiamo visto impegnato a difendere la sanità della regione Calabria, un Senatore che quotidianamente si fa paladino della sua gente. Una curiosità: Marco Siclari frequentava il Brutium nella storica Sede di Palazzo Pignatelli, era uno dei giovani dell’associazione, durante gli anni dell’Università.
FRANCESCO TREBISONDA – Definito da un’importante pubblicazione economica internazionale come “il Manager calabrese dal cuore d’oro”, Francesco Trebisonda, dopo un percorso all’interno del colosso americano di brokeraggio assicurativo AON punteggiato da continui successi, è diventato il Direttore Commerciale Italia. Ai nostri giorni per essere un uomo di successo non si deve solo ricoprire una carica importante, bisogna unire alla grande capacità professionale una forte carica umana: Trebisonda ne è la conferma. E nel suo prestigioso ruolo non dimentica la sua regione creando flussi economici con ricadute sul mondo del lavoro per molti giovani calabresi… Infatti pur curando tutto il territorio nazionale, ha creato due uffici AON a Corigliano e Reggio.
PASQUALE TRIDICO – Da alcuni mesi è il nuovo Presidente dell’INPS, scelto dal governo in carica. Pasquale Tridico, 42 anni originario di Scala Coeli (CS), vanta un percorso di studi e di attività accademica nelle più prestigiose università italiane e internazionali. Professore ordinario di Politica economica e Docente di Economia del lavoro all’Università RomaTre. Si è impegnato per una graduale eliminazione della Legge Fornero e l’inserimento del reddito di cittadinanza.
FRANCESCO SAVERIO VETERE – Nato a Cosenza, dal novembre 1999 è il Segretario generale e Presidente della Giunta Esecutiva dell’USPI (Unione stampa Periodica Italiana), Ente che sotto la sua guida è diventata un vero punto di riferimento per i numerosi editori che stanno vivendo in questi anni una grande trasformazione della realtà mediatica sul territorio nazionale, dettata certamente dalla crisi ma anche da un cambiamento di abitudini nella popolazione sulla fruizione delle notizie. Vetere, giornalista pubblicista e avvocato, prima di ricoprire questo incarico ha svolto un’intensa attività professionale.