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UMG

Il 94,4% dei laureati in Ingegneria Biomedica all’UMG trovano lavoro

È del 94,4% il tasso di occupazione dei laureati al corso di laurea in Ingegneria Biomedica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. È quanto emerso dal monitoraggio annuale sull’andamento del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica dell’Università Magna Græcia, compiuto di recente nell’ambito del processo di accreditamento periodico universitario previsto dall’agenzia ministeriale Anvur, che certifica come il tasso sia superiore alla media nazionale.

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica dell’ateneo di Catanzaro è caratterizzato da ottime performance scientifiche e didattiche complessive, e registra un tasso di occupazione notevole dei suoi laureati.
Nella scheda di monitoraggio annuale del Corso vengono evidenziati i dati relativi all’occupazione a tre anni dal conseguimento della Laurea, pari al 94,4%, che mostrano un ulteriore incremento rispetto al già ottimo dato dell’anno precedente (90.0%), confermando un trend positivo che ha portato questo dato a livelli superiori sia alla media dell’area geografica di riferimento che nazionale.
Inoltre, la percentuale di laureati occupati ad un anno dal titolo (93.8%) è significativamente superiore alle medie dell’area geografica di riferimento e nazionale. Tra gli indici aggiornati di performance delle carriere degli studenti, il parametro iC02 (Percentuale di Laureati entro la durata normale del corso) è pari al 66.7%, valore in  linea con la media dell’area geografica di riferimento e significativamente superiore al dato nazionale pari al 56.4%.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica Umg è articolato in un biennio di approfondimento che, a partire dalle conoscenze scientifiche di base acquisite nella laurea triennale, permette agli allievi di acquisire competenze e capacità avanzate relative alle metodologie e alle tecnologie della bioingegneria, inclusi i sistemi informativi sanitari, dell’elettronica biomedica, della biorobotica, delle bionanotecnologie, delle biomacchine, dei biomateriali e degli organi artificiali fino alle tecnologie avanzate di bioinformatica e di elaborazione di immagini biomedicali.
La progettazione dei contenuti e degli obiettivi formativi del Corso è il risultato di un progetto culturale fortemente innovativo e multidisciplinare che segue il principio ispiratore del Campus “Salvatore Venuta”, fondato riconoscendo il ruolo fondamentale delle tecnologie in ambito biomedicale e dell’integrazione del sapere medico con quello ingegneristico, anche grazie all’utilizzo di laboratori all’avanguardia e dei reparti ospedalieri all’interno del Campus Umg.
Inoltre, sono state accentuate le caratteristiche di internazionalizzazione del percorso formativo con l’attivazione di tirocini e stage all’estero. La formazione del corso Umg permette ai laureati in Ingegneria biomedica di operare efficacemente, oltre che nel settore biomedicale, anche in tutti quei settori emergenti che fanno da traino alla crescita economica globale quali, ad esempio, Big Data, Intelligenza Artificiale e Industria 4.0/5.0, rendendoli protagonisti dell’innovazione e della gestione delle tecnologie sanitarie regionali e nazionali. (rcz)