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Il Comitato La Strada che non c'è scrive al presidente Abramo per chiarimenti per il territorio

Il Comitato La Strada che non c’è scrive al presidente Abramo per chiarimenti per il territorio

Il Comitato La Strada che non c’è di Catanzaro ha scritto al presidente della Provincia, Sergio Abramo, «che tra poco finisce il mandato e dall’inizio non è né mai stato visto e ne è stato presente nel territorio dell’entroterra», chiedendo un incontro chiarificatore.

La richiesta è stata rivolta anche al vicepresidente, al consigliere del territorio Falvo e ai Dirigenti del settore che se ne occupano, un incontro chiarificatore «onde evitare nuove forme eclatanti di protesta e per conoscenza hanno informato anche l’ Onorevole Montuoro (fino a pochi giorni fa vicepresidente della Provincia) e all’ onorevole Mammoliti che si è già occupato della causa, sperando di avere risposte certe e rassicuranti».

«E – si legge nella nota del Comitato – dopo aver visto un notevole rallentamento dei lavori del piccolo tratto della strada che non c’è, del Medio Savuto, Catanzaro Cosenza, in fase di realizzazione e dopo le notizie e voci che si rincorrono sull’ Ente intemedio sono molto preoccupati. È la solita storia! Da anni questa incompiuta non vede luce! Iniziata a fine anni ottanta, sono stati spesi circa 100 milioni di euro, doveva collegare la s.s.616 in provincia di Cosenza alla s.s. 280 dei due Mari in Provincia di Catanzaro, attraverso l’entroterra della Calabria centrale, doveva essere circa 32 km».

«La Provincia di Catanzaro – prosegue la nota – deve completare il tratto di quasi 10 km da Decollatura alla ss 616 in costruzione da più di 30 anni e di cui ne sono aperti circa 4 km, e come ha dichiarato più volte ha a disposizione tutti i fondi (gli ultimi 3, 5 milioni  di euro necessari, e richiesti, per il completamento sono stati messi a disposizione dalla Regione Calabria a guida Oliverio già da qualche anno). Ora giungono notizie e voci, da confermare, che i fondi per realizzare l’opera più importante che l’ente sta realizzando siano serviti per altri scopi e altri lavori!».

«È pertanto forte – conclude la nota – la preoccupazione di un territorio che da troppo tempo aspetta questa opera assolutamente necessaria (anche se interamente fino alla s.s. 280 dei due mari). E pensare che il tratto più a nord, nella provincia di Cosenza da Borboruso alla s. S. 616 a Coraci è quasi finita, manca veramente pochissimo per il completamento, è quasi percorribile pur con anni di ritardo!». (rcz)