Il Comitato Magna Graecia si è trasformata in un’associazione politico-culturale, e ha espresso «ampia soddisfazione per la graduale e importante campagna di sensibilizzazione in atto che, tuttavia, va incentivata e incrementata in tutte le sue connotazioni partecipative».
«L’idea piace, è condivisa e apprezzata – si legge in una nota –. La macchina organizzativa è in costante attività. Le prossime tappe prevedono: la registrazione del nuovo statuto e la presentazione di un manifesto politico-culturale e di un documento politico-amministrativo da illustrare a tutte le Amministrazioni, ai Candidati alle prossime elezioni regionali ed in un futuro più anteriore a coloro che si candideranno nel nuovo collegio dell’Arco Jonico per rappresentare il territorio Magnograeco a Roma».
«È stato attivato, anche – continua la nota – sul sito ufficiale del Comitato, un canale dedicato a tutti coloro che volessero contribuire con donazioni pubbliche al consolidamento della nostra straordinaria azione di consapevolezza e richiamo delle coscienze nelle popolazioni Sibarite e Crotoniati. Basterà semplicemente collegarsi al link https://paypal.me/pools/c/
«L’azione del Comitato è bilaterale – viene spiegato in una nota – da un lato agisce sulle Amministrazioni affinché facciano proprio il progetto, dall’altro interviene sulle Comunità allo scopo di rendere il Cittadino partecipe all’idea, condividendola e interiorizzandola. In tutto questo un ruolo importante viene svolto dalle forme di comunicazione in atto. Qui l’appello viene rivolto a tutta la società civile, alla parte economica, ad imprenditori e commercianti, a coloro i quali vedono in questo progetto una possibilità di ripresa economica del Paese».
«Magna Graecia – viene spiegato – mira alla istituzione di una provincia con due Capoluoghi, a Nord Corigliano Rossano a Sud Crotone, così da servire in egual misura le due aree ed a saldo zero per lo Stato. È un’idea, quella del Comitato che non nasce contro i Capoluoghi storici, ma dalla necessità di bilanciare un rapporto di gettito verso le aree del territorio calabrese al fine di colmare il gap che fra le stesse sussiste e per rettificare un regionalismo deviato che mai ha inverato i rapporti fra rappresentanza e omogeneità tra aree della Regione. Combatte lo strapotere politico dei Capoluoghi storici abituati a fare, politicamente parlando, man bassa di tutto. È finalizzata a migliorare la qualità della vita dei Cittadini mediante un riequilibrio del rapporto costo/benefici/tassazione. E’ evidente che per un cittadino della Magna Graecia, considerato l’isolamento infrastrutturale e dei servizi giudiziari e sanitari, il costo della vita sia più oneroso rispetto ad altri centri. Si introduce quindi, un principio di eguaglianza tra cittadini nel rapporto tra fisco e servizi resi».
«Il progetto – viene spiegato – tende a rivitalizzare l’Arco Jonico Magnograeco non solo negli interessi degli autoctoni, ma dell’intera popolazione calabrese. E’ questa, pertanto, un’idea che vede tutti protagonisti, nessuno escluso. Il Comitato coglie nell’idea-progetto Magna Graecia una vera opportunità di riscatto sociale e di ripresa dell’economia, ma occorre intervenire collegialmente e mettere da parte la prassi deleteria della delega».
«Nei prossimi mesi – viene annunciato – inizierà una campagna di sensibilizzazione ancora più imponente e massiva. Il Comitato seguirà il duplice percorso di comunicazione integrata tradizionale e innovativa, al fine di raggiungere quante più persone possibili. Si ha bisogno, però, del contributo di tutti, non solo in termini di presenza fisica ma anche di risorse economiche. Il Comitato, al fine di far fronte alle spese destinate all’organizzazione e promozione del progetto, è alla ricerca di social partner, a cui destinare spazi di visibilità nell’ambito delle varie manifestazioni organizzate dal Movimento nonché sugli spazi social e sul sito istituzionale. Questo è un progetto che necessita di sopperire a spese vive derivanti da registrazioni, costituzioni, ecc. Il progetto si basa sulle singole individualità; il Comitato ha dato e continuerà a dare, ma la cittadinanza deve comprendere che si sta portando avanti un idea-progetto nell’interesse di Tutti. I fondi saranno destinati a coprire i costi della campagna di sensibilizzazione in atto. Chiunque, a vario titolo, potrà sostenere il progetto».
«Il Comitato – conclude la nota – agisce nell’interesse della collettività, ben consapevole che un eventuale successo produrrebbe benefici non solo per l’area dell’Arco Jonico, ma per l’intera Regione in una rinnovata visione di Sistema Calabria e più in generale di rifunzionalizzazione dell’intero Mezzogiorno d’Italia». (rkr)