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Virgilio Piccari

Il direttore Aba Cz Piccari: Per Musei servono competenze, non solo soldi

Il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Piccari, chiamato in causa dal consigliere provinciale Mattia , risponde in merito alla gestione degli spazi espositivi: «Prendo atto che non considera l’Aba un interlocutore degno di attenzione».

«Mi vedo costretto, mio malgrado – dice il direttore – a replicare al consigliere provinciale Paolo Mattia che mi chiama in causa quale presunto “mandante” di una nota stampa firmata dal presidente della Commissione consiliare Turismo del Comune di Catanzaro. Lo faccio non per smentire un’evidente e del tutto infondata illazione che non merita certo considerazione, bensì per il rispetto che devo al ruolo che ricopro e all’istituzione che mi onoro di rappresentare da tre anni a questa parte. Non userò infatti questo spazio per ricordare al consigliere, forse troppo giovane per averne contezza, dei miei trascorsi professionali da operatore del mondo culturale da più di 30 anni».Continua Piccari: «Mi rincresce, piuttosto, che il consigliere Mattia, che ha assunto la delega alla Cultura, non riconosca (o magari non conosca proprio) il lavoro prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro su tutto il territorio calabrese in ordine alla valorizzazione e alla promozione dell’arte e della cultura. Eppure, una semplice ricerca online gli restituirebbe centinaia di articoli di stampa dettagliati. Chi gli ha suggerito di scrivere la nota avrebbe quantomeno potuto informarlo».

«Sgombrato il campo da questioni personali e fugati i dubbi sui risultati ottenuti dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro in questi ultimi anni – conclude il direttore dell’Accademia – sono lieto di apprendere da una voce istituzionale autorevole, com’è quella del consigliere Mattia, che la Provincia sta lavorando per reperire i fondi necessari a garantire una gestione seria che sappia valorizzare i magnifici patrimoni che i nostri musei provinciali conservano. D’altronde, che i musei provinciali da qualche anno a questa parte abbiano delle enormi difficoltà  è certificato dai numeri dei visitatori.  Prendo atto, tuttavia, che per il consigliere Mattia, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro non sia degna di essere consultata se si parla di gestione dei musei. Mi auguro solo che le scelte sulla gestione che saranno fatte dagli interlocutori istituzionali indicati da Mattia mettano al centro le conoscenze tecnico-giuridiche, i contatti e le competenze specifiche necessarie a tutelare e valorizzare per come lo meriterebbero gli spazi espositivi e ciò che di prezioso essi contengono. Perché no, non bastano i soldi e la buona volontà. Infine, solo una precisazione: sono felice che il patrimonio culturale sia stato espunto dal piano delle alienazioni della Provincia da parte dell’amministrazione di cui era ed è componente Mattia, tuttavia devo rilevare che a mettere tutto il patrimonio in quel piano, esponendo la città, la provincia e l’intera Calabria ad un rischio di spoliazione senza precedenti era stata la stessa amministrazione di cui Mattia era ed è componente».

Le dichiarazioni del Consigliere Paolo Mattia

Con grande stupore apprendo quanto affermato, a mezzo stampa, che il Consigliere comunale e Presidente della V Commissione Consiliare sul Turismo Raffaele Serò propone il coinvolgimento attivo e diretto dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro nella “gestione, cura e valorizzazione degli importanti musei catanzaresi.

Il Consigliere Serò afferma che “le difficoltà della Provincia, proprietaria di Musmi, Marca, March e Museo del Rock” le impongono di limitarsi a far sopravvivere tali Musei senza però garantire loro una gestione capace di garantire redditività, attrattività e valorizzazione del patrimonio. Senza alcuna intenzione polemica – sia chiaro – mi preme solamente ricordare al Consigliere Serò che l’attuale Amministrazione Provinciale, nella scorsa primavera, ha fortemente difeso le Opere d’Arte di proprietà dell’Amministrazione, eliminandole dal Piano delle alienazioni nel quale erano state inserite.

Non ho memoria di alcuna manifestazione di sdegno in difesa del patrimonio artistico da parte di chi, oggi, si erge a paladino della cultura cavalcando la visibilità dell’amico e collega Seró, per il quale nutro una profonda e sincera stima, che non dovrebbe tuttavia prestare il fianco a tali strumentalizzazioni. Mi preme, infine, sottolineare al Direttore dell’Accademia delle Belle Arti che la Provincia di Catanzaro, grazie all’impegno del Presidente Mormile e di tutto il Consiglio Provinciale, nonostante le enormi e note difficoltà che sta attraversando, ha posto l’arte, la cultura e il patrimonio storico, al centro della sua azione politico-amministrativa tanto da assicurare ai Musei prima citati un servizio continuo, impegnandosi allo stesso tempo a pensare al futuro avviando una interlocuzione con la Camera di Commercio di Catanzaro Vibo e Crotone ed alcune banche private con l’intento di reperire fondi per garantire il futuro che merita la nostra storia culturale ed artistica. ν