Una nuova produzione calabrese in concorso ad un importante rassegna nazionale. Il documentario Askòs, il canto della Sirena di Antonio Martino, prodotto da Lago Film in collaborazione con Solaria Film e con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission è in concorso alla VI edizione del Firenze Archeofilm 2024.
Dopo il successo al Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, che gli è valso il premio come miglior documentario, Askòs arriva a Firenze per raccontare l’incredibile storia di un prezioso reperto archeologico trafugato, l’Askòs di Murge, e dell’azione dei Carabinieri nel Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, che per lunghi anni ne ha seguito le tracce per recuperarlo infine presso il Paul Getty Museum di Malibù e riportarlo così nella sua casa natia, l’antica Kroton.
Attraverso la storia di quattro personaggi legati a vario titolo al ritrovamento dell’Askòs, il documentario di Antonio Martino ci porta all’interno del mondo sommerso dei tombaroli, indagando, inoltre, sulla complessa situazione archeologica della Calabria e della provincia di Crotone e mettendo in luce le motivazioni, spesso nascoste, che hanno portato a un continuo deturpamento del territorio e a una cultura di trafugamento di reperti, denunciando come un’area di altissimo interesse archeologico sia stata abbandonata negli anni a sé stessa.
Il documentario sarà proiettato giovedì 7 marzo in Sala Grande presso il Cinema “La Compagnia” di Firenze.