Cinema, sinergie fra la Calabria film commission a Anica accademy

Nuove prospettive per il cinema in Calabria. Calabria Film Commission e Anica Academy Ets, ente del terzo settore che offre formazione di base e di alta specializzazione nelle professioni del cinema, dell’audiovisivo e del digitale, si sono riunite a Lamezia Terme per celebrare la loro collaborazione, già annunciata alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Si tratta dell’avvio di una serie di progetti di formazione mirati alle professionalità del cinema che si stanno svolgendo in Calabria, come il corso di Ispettore di Produzione o il concorso Creatività Talentuosa, ma anche a Roma con la partecipazione al Corso Creare Storie 2023-2024.

Diverse, quindi, le iniziative già all’attivo di questa partnership, le prime proprio nella sede di Lamezia Terme nella zona industriale Papa Benedetto XVI, un hub importante per la Film Commission Calabria dove da poco sono iniziati i lavori degli Studios di produzione della Fondazione.

Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario Fondazione Calabria Film Commission: «Iniziative come quelle con Anica Academy Ets, dal corso di Ispettore di produzione agli altri progetti formativi, pensati per coloro che già operano nel settore e per i ragazzi che hanno così l’opportunità di arricchire la loro esperienza teorica, da utilizzare poi sui set, realizzano un grande laboratorio della creatività, con uno sguardo al cinema italiano e alle sue energie in crescita».

Luciano Vigna, Direttore Generale Fondazione Calabria Film Commission: «Le sinergie con Anica Academy ets guidata dal presidente Francesco Rutelli – danno significato alla nostra azione per il territorio. Proprio la formazione, tra i progetti che abbiamo realizzato, offre un’opportunità alle professionalità esistenti, di qualificarsi ancora e meglio e permette ai giovani calabresi di confrontarsi col sistema nazionale del cinema e della tv».

Francesco Rutelli, presidente Anica Academy Ets: «Siamo orgogliosi della proficua collaborazione con la Fondazione Calabria Film Commission e la Regione Calabria, che ha dato vita a significativi e concreti progetti di formazione e sta creando nuove opportunità per i giovani calabresi che coltivano la passione per il cinema e la TV. Le iniziative partite fino ad oggi dimostrano come la comunione di intenti possa generare delle operazioni virtuose capaci di arricchire le competenze di giovani leve nel mondo dell’audiovisivo e dare ulteriore slancio a questo settore nella terra calabrese. Il mio augurio è di poter continuare questo percorso e supportare così il futuro di nuovi talenti».

Tra i progetti realizzati, si pone l’accento in particolare sul corso di formazione di Ispettore di Produzione, un’iniziativa nata per rispondere alle esigenze specifiche dell’industria cinematografica in Calabria.

Il corso è stato interamente finanziato dalla Fondazione Calabria Film Commission e quindi gratuito per gli studenti ammessi. È stato aperto esclusivamente a 16 residenti nella Regione Calabria e mirato a formare professionisti in grado di gestire le sfide produttive e logistiche connesse alla produzione cinematografica locale e contribuire allo sviluppo dell’industria nella Regione. Il corso, iniziato a febbraio, si è appena concluso e ha visto la partecipazione di 16 studenti (8 uomini e 8 donne).

Hanno preso parte al corso come professionisti: l’aiuto regista Benedetta Barroero che lavora con i più celebri registi italiani (l’ultimo è stato Matteo Garrone, che ha affiancato per il film Io Capitano). La coordinatrice di produzione Erica Marchetti associata Ape – Associazione Produttori Esecutivi che è partner del corso. Ferdinando Bonifazi, Executive producer presso Indiana con un modulo su contabilità e amministrazione e Andrea Stucovitz, produttore cinematografico e audiovisivo che ha partecipato in qualità di docente titolare del corso.

Gli studenti hanno svolto esercitazioni di produzione (dallo spoglio alla ricerca location) a partire da una sceneggiatura vera, cercando di rispondere alle reali necessità del caso. Hanno svolto una vera e propria ricerca di location su territorio: sono stati in giro per Lamezia Terme e dintorni per lo scouting e la verifica di fattibilità delle proposte di location. L’ultima settimana si è svolto inoltre un modulo sulle tematiche di genere nel cinema e nell’audiovisivo, tenuto dall’Associazione Women in Film, Television & Media Italia (WiFT&M).

L’altra iniziativa appena partita è Creatività Talentuosa, un concorso di idee totalmente gratuito per i giovani partecipanti, 11 ragazze e 7 ragazzi per questa prima edizione, tra i 18 e 34 anni residenti in Calabria, che costituisce un’opportunità per trovare nuovi modi di raccontare un territorio e le sue caratteristiche identitarie. Il Progetto è realizzato con il contributo del Dipartimento Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale e della Regione Calabria, Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità, in attuazione dell’Intesa/accordo N. 101 Del 7 ottobre 2010.

L’obiettivo è quello di dare spazio ai giovani e alla creatività, valorizzando il loro talento nell’ambito di un’iniziativa che ponga particolare attenzione agli ambiti culturali, linguistici e storici delle comunità calabresi. Attraverso dei percorsi laboratoriali dedicati a scrittura, produzione, film making e comunicazione, i partecipanti hanno la possibilità di realizzare i propri progetti per il territorio con il supporto dei migliori professionisti dell’audiovisivo. Le loro idee saranno presentate ad una commissione di esperti e la migliore prodotta entro l’anno.

Il programma che prevede una fase di laboratori propedeutica al vero e proprio sviluppo di un’idea dal punto di vista creativo, organizzativo, comunicativo e distributivo, ha iniziato il proprio svolgimento lo scorso 3 Aprile. Tra i docenti che prendono parte al corso troviamo, oltre al già citato Andrea Stucovitz, Manuela Cacciamani, membro del comitato tecnico del concorso, imprenditrice digitale, Fondatrice di One More Pictures e Presidente dell’Unione Editori e Creatori Digitali di Anica – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali.

Figura di spicco nel settore delle evoluzioni tecnologiche per le industrie audiovisive per cui sviluppa numerosi progetti, oltre a produrre per cinema e Tv ha una divisione che si occupa di eventi live e prodotti di narrativa multimediale in realtà virtuale e realtà aumentata, realizzati con tecniche grafiche complesse e sempre innovative.

Chiara Giacoletto Papas, membro del comitato tecnico del concorso, è entrata in Paramount nel 2018, ricopre attualmente il ruolo di Communications & PR Senior Director Italia e Francia. Precedentemente ha sviluppato una lunghissima esperienza nell’ambito della comunicazione multicanale lavorando dal 2004 per l’agenzia Ketchum, Omicom Pr Group, dove è stata consulente per le attività di ufficio stampa e digital pr seguendo progetti per clienti importanti come Activision, Twitter, P&G, Kodak e Pfizer.

Nicola Lampugnani, membro del comitato tecnico del concorso che ha una vasta esperienza nel settore della creatività e della comunicazione, con ruoli di rilievo presso diverse agenzie pubblicitarie e aziende come DLVBBDO, DDB, Armando Testa e TBWA Italia. Ha anche ricoperto posizioni dirigenziali presso Warner Bros Discovery e ha fondato agenzie come Epix e St. John.

È stato Vicepresidente ADCI ed è coinvolto nell’organizzazione dell’IF! Italian Festival. Giacomo Triglia, regista poliedrico con un notevole portfolio che include centinaia di video musicali per artisti di fama internazionale. Ha diretto pubblicità e docufilm per brand rinomati come Mulino Bianco, Dolce & Gabbana e Disney Channel, accumulando oltre 520 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Emanuele Finardi che ha iniziato la sua carriera come copywriter e autore televisivo, per poi ricoprire ruoli di responsabilità presso MTV e successivamente Zodiak Media Group. Ha expertise nel coordinamento di attività broadcast e nella gestione di branded content & entertainment. Ha poi lavorato in Nonpanic Banijay come Chief Commercial Officer, concentrandosi su progetti crossmedia dedicati a editori e brand.

Un altro fiore all’occhiello di questa partnership è anche Creare Storie 2023/2024, il corso di formazione nato per rispondere alla richiesta del mercato di giovani talenti capaci di pensare e sviluppare progetti audiovisivi in grado di innovare le forme del racconto contemporaneo che alla sua terza edizione grazie alla Calabria Film Commission ha assegnato un accesso gratuito a favore di due studenti residenti nella Regione Calabria. Il corso si sta svolgendo a Roma nella sede di Anica Academy Ets.

Successo a Bari per il film Il mio posto è qui sostenuto dalla Calabria film commission

Successo a Bari per il film Il mio posto è qui, sostenuto dalla Calabria film commission. Il film è stato presentato al Bif&st 2024 – Bari international film&tv festival, dove il film è stato presentato in anteprima assoluta nella sezione ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano alla presenza dei registi Daniela Porto e Cristiano Bortone e degli attori protagonisti Ludovica Martino e Marco Leonardi. Il film arriverà nei cinema dal 25 aprile distribuito da Adler entertainment.

Le riprese si sono svolte tra Gerace (Rc), storico borgo della locride in Calabria, e la Puglia, con location suggestive che raccontano un’Italia dimenticata. Il film è stato prodotto da Orisa Produzioni in co-produzione con Goldkind Filmproduktion (Germania), con il sostegno della Fondazione Calabria film commission, Apulia film commission e della Regione Lazio, Fondo Lazio cinema international, Por-Fesr 2014-2020.

Al Bif&st 2024 Il mio posto è qui si è aggiudicato due importanti riconoscimenti: Premio Giuliano Montaldo alla miglior regia a Daniela Porto e Cristiano Bortone per aver raccontato con forza, semplicità e rispetto una storia esemplare di emancipazione e lotta al pregiudizio in un luogo e in un tempo apparentemente lontani e Premio Mariangela Melato alla miglior attrice protagonista a Ludovica Martino per aver illuminato l’intero film e aver interpretato con credibilità ed emozione la figura di una donna che contro ogni possibilità riesce a prendere in mano la sua vita.

La Calabria film commission, tra i sostenitori del progetto dal primo ciak, si congratula per i prestigiosi premi. «Accogliamo con soddisfazione – ha commentato Anton Giulio Grande, commissario straordinario di Calabria film commission – il doppio premio ricevuto da “Il mio posto è qui” al Bif&st 2024. La migliore regia per Daniela Porto e Cristiano Bortone – e la migliore attrice per Ludovica Martino certificano la bontà della nostra scelta nel sostenere l’opera, di qualità nella direzione del film e nell’interpretazione attoriale. Così si dà luce e visibilità anche al paesaggio della Calabria, nella sua bellezza senza tempo, anche di una ricostruzione storica ben realizzata. Un modo efficace di promuovere il territorio».

Anche Apulia film commission, nella figura del direttore Antonio Parente, esprime la massima soddisfazione per aver sostenuto ed ospitato un’opera così originale: «Ci auguriamo che il film possa avere una larga diffusione anche grazie a questo meritato riconoscimento».

Il mio posto è qui racconta con verità e coraggio e un taglio fortemente realistico una storia di amicizia ed emancipazione ambientata nella Calabria rurale degli anni ’40, sullo sfondo dei cambiamenti sociali dell’Italia del dopoguerra. Marta è una ragazza madre che per la sua condizione scomoda viene promessa in sposa ad un uomo che non ama. Conosce Lorenzo, l’assistente del parroco, noto come l’uomo dei matrimoni ma scansato da tutti per la sua omosessualità. Tra loro nasce un intenso rapporto. Grazie a Lorenzo, Marta entra in contatto con quella comunità nascosta e per lei sconvolgente di omosessuali e, lentamente, comincia a prendere coscienza dei suoi diritti come donna. Ma, di quell’angolo remoto di mondo sarà costretta a difendersi in ogni modo dai pregiudizi e dalla cultura patriarcale che la circonda.

Il mio posto è qui è scritto e co-diretto da Cristiano Bortone – regista e produttore, ha vinto nel 2008 un David di Donatello con Rosso come il cielo e ha diretto nel 2016 la prima coproduzione ufficiale tra Italia e Cina con il film Caffè – e Daniela Porto, quest’ultima – al suo esordio come regista e sceneggiatrice – è anche autrice del romanzo omonimo da cui è tratto il film, appena uscito con Sperling & Kupfer.

Interpreti principali sono Ludovica Martino, giovanissima ma già volto apprezzatissimo del panorama cinematografico italiano (Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, Lovely boy, Il campione, I migliori giorni, Vita da Carlo) e Marco Leonardi, attore dalla pluriennale esperienza cinematografica iniziata come Totò di Nuovo cinema paradiso, passata per grandi successi come Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta il Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e più di recente film molto apprezzati come Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara.

Sandokan arriva in Calabria grazie alla Film commission

Sandokan arriva in Calabria grazie alla Film commission. A fine aprile, infatti, inizieranno le riprese di Sandokan, serie evento internazionale, prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle.

La serie, adattamento della storica saga scritta da Emilio Salgari, sarà interpretata da Can Yaman nel ruolo del protagonista. Le riprese si terranno anche nella suggestiva Calabria, dove è da poco iniziata la costruzione della colonia inglese di Labuan nell’area industriale di Lamezia Terme, e che farà da scenografia per parte delle riprese. Proprio nell’area degli Studios cinematografici, il cui cantiere è stato inaugurato alcune settimane addietro, presso l’ex Sir. Lux “approda” per la prima volta in questa regione, con il sostegno della Film commission e della Regione Calabria che sono stati partner cruciali per l’operazione.

Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide, ha dichiarato: «Sandokan è un progetto di grande intrattenimento che farà sognare gli spettatori conducendoli in mondi lontani e incontaminati, raccogliendo tutta la famiglia davanti alla tv! La serie ha attraversato un lungo processo di sviluppo che ci ha permesso di adattare l’iconica saga di Sandokan in una serie tv internazionale con un approccio fortemente contemporaneo».

Così Luciano Vigna, direttore generale della Calabria Film commission: «Si tratta di un importante progetto che la Fondazione Film commission ha deciso di sviluppare, sia dal punto di vista industriale quanto promozionale, con un partner di primo livello nel settore dell’audiovisivo. Con il backlot della Lux, che ospiterà le scenografie della prestigiosa serie, si inaugura una prima fase di costruzione degli Studios cinematografici nella zona industriale ex Sir di Lamezia Terme, che parallelamente in questi giorni hanno dato via alla cantierizzazione dei teatri di posa e degli studi di post produzione. Le riprese della serie interesseranno anche altre località della regione, lungo le coste e nelle aree interne, così da consentire una più ampia promozione dell’immagine e del paesaggio della nostra bellissima Calabria». (rcz)

Regione Calabria e Calabria film commission annunciano il progetto “Creatività talentosa”

Un concorso di idee gratuito per i giovani tra i 18 e i 34 anni e residenti in Calabria che hanno voglia di raccontare il territorio.

La Regione Calabria e la Calabria film commission annunciano, in collaborazione con Anica academy ets, il lancio di: “Creatività talentuosa”, un’iniziativa che nasce con l’obiettivo di dare spazio ai giovani e alla creatività, valorizzando il loro talento nell’ambito di un progetto che ponga particolare attenzione agli ambiti culturali, linguistici e storici delle comunità calabresi.

Attraverso dei percorsi laboratoriali dedicati a scrittura, produzione, film making e comunicazione, i partecipanti avranno la possibilità di realizzare i propri progetti per il territorio con il supporto dei migliori professionisti dell’audiovisivo. Le loro idee saranno presentate ad una commissione di esperti e la migliore prodotta entro l’anno.

Il programma che prevede una fase di laboratori propedeutica al vero e proprio sviluppo di un’idea dal punto di vista creativo, organizzativo, comunicativo e distributivo, è gratuito e dedicato esclusivamente ai giovani residenti in Calabria con un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Le attività avranno inizio ad aprile 2024 e si terranno presso la Fondazione Terina, zona industriale Benedetto XVI, località Ficarelle, Lamezia Terme.

Progetto realizzato con il contributo del Dipartimento Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale e della Regione Calabria, in attuazione dell’Intesa/accordo N. 101 Del 7 ottobre 2010.

Il termine per presentare la domanda di ammissione è il 29 febbraio 2024. Bando completo: https://www.anicaacademy.org/creativita-talentuosa/ (rcz)

Il docufilm sui Bronzi di Riace tra le cinquine finaliste dei Nastri d’argento

Il docufilm sui Bronzi di Riace “Semidei” è tra le cinque finaliste ai Nastri d’argento, importante premio cinematografico italiano.

«Si tratta di un lavoro cofinanziato da Regione Calabria e Calabria film commission. Siamo fieri ed orgogliosi di questo risultato e ci auguriamo lo siano tutti i calabresi». A dirlo sono Giusi Princi, vicepresidente della giunta regionale della Calabria, e Anton Giulio Grande, commissario della Fondazione Calabria film commission, salutando con fervore la notizia dell’ingresso di “Semidei” tra le cinquine finaliste dei Nastri d’argento 2023, riconoscimento istituito dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani.

Selezionato tra gli oltre 130 documentari proposti nel 2023 dai festival più importanti o nelle rassegne specializzate e poi proposti in sala o presentati anche su reti o piattaforme televisive, “Semidei”, con la regia del reggino Fabio Mollo e di Alessandra Cataleta, si è guadagnato un posto nella top five nella sezione “Cinema, spettacolo, cultura”. Si giocherà la vittoria finale con “Enzo Jannacci – Vengo anch’io” di Giorgio Verdelli, “Io, noi e Gaber” di Riccardo Milani, “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife e “Profondo Argento” di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa.

«Cofinanziare questo prodotto è stata una scelta ben ponderata e oggi possiamo dire ampiamente ben riuscita – evidenziano inoltre Princi e Grande – risultati come quello dell’ingresso nelle cinquine sono riscontri importanti che premiano una Calabria caratterizzata dai bronzi e dalla storia che ne accompagna mezzo secolo di storia dal loro ritrovamento con interviste e documenti inediti, testimonianze dirette. Tramite “Semidei” la Regione Calabria ha inteso mandare al mondo un messaggio ben preciso: siamo una terra dalle forti radici identitarie legate alla Magna Grecia che ne caratterizza la cultura e i valori dell’inclusione, dell’integrazione, del rilancio culturale e del riscatto sociale. E la produzione, Palomar, è riuscita perfettamente a raccontare questo, con una chiave moderna. Pertanto – concludono – siamo molto soddisfatti del successo che il docufilm sta riscuotendo a più livelli. Oggi, ancora una volta, vince la Calabria, vincono i calabresi e chi crede nella cultura come motore di cambiamento e di sviluppo». (rcz)

Il documentario “Askòs, il canto della Sirena” al Firenze Archeofilm 2024

Una nuova produzione calabrese in concorso ad un importante rassegna nazionale. Il documentario Askòs, il canto della Sirena di Antonio Martino, prodotto da Lago Film in collaborazione con Solaria Film e con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission è in concorso alla VI edizione del Firenze Archeofilm 2024.

Dopo il successo al Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico, che gli è valso il premio come miglior documentario, Askòs arriva a Firenze per raccontare l’incredibile storia di un prezioso reperto archeologico trafugato, l’Askòs di Murge, e dell’azione dei Carabinieri nel Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, che per lunghi anni ne ha seguito le tracce per recuperarlo infine presso il Paul Getty Museum di Malibù e riportarlo così nella sua casa natia, l’antica Kroton.

Attraverso la storia di quattro personaggi legati a vario titolo al ritrovamento dell’Askòs, il documentario di Antonio Martino ci porta all’interno del mondo sommerso dei tombaroli, indagando, inoltre, sulla complessa situazione archeologica della Calabria e della provincia di Crotone e mettendo in luce le motivazioni, spesso nascoste, che hanno portato a un continuo deturpamento del territorio e a una cultura di trafugamento di reperti, denunciando come un’area di altissimo interesse archeologico sia stata abbandonata negli anni a sé stessa.

Il documentario sarà proiettato giovedì 7 marzo in Sala Grande presso il Cinema “La Compagnia” di Firenze.

Presentato il film “Una fottuta bugia”, realizzato insieme a Calabria film Commission

Il cinema non smette di giungere in Calabria per nuove produzioni. È stato presentato ieri, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso Palazzo Nicotera, a Lamezia Terme (Catanzaro), il film Una fottuta bugia – prodotto da Play Entertainment e finanziato anche dalla Calabria Film Commission -, le cui riprese sono in corso in queste settimane non solo a Lamezia ma anche nelle zone di Vibo Valentia, Stefanaconi, Tropea, Briatico e Pizzo Calabro.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il regista Gianluca Ansanelli, i protagonisti Emanuele Propizio e Antonia Fotaras e il produttore del film Marco Tempera.

Il film è prodotto da Play Entertainment e diretto da Gianluca Ansanelli, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Tito Buffulini. L’opera è realizzata in co-produzione con Agresywna Banda, con il supporto di Lazio Cinema International 2022 e con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission. Una fottuta bugia è un dramedy in cui Pietro (Emanuele Propizio), un giovane ex-enfant prodige squattrinato si trova, suo malgrado, costretto a fingersi malato di cancro per non essere sfrattato di casa. L’incontro con Claudia (Antonia Fotaras), una ragazza malata terminale, lo costringe a confrontarsi col suo castello di bugie.

«Il mio plauso – afferma il Commissario Straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande – va alla produzione Play Entertainment ed al regista Gianluca Ansanelli – che sta girando in Calabria un film che narra un tema importante per la società contemporanea, con un cast di rilievo e con importanti ricadute di promozione per la nostra regione».

Ha dichiarato invece il regista Gianluca Ansanelli: «Io sono abituato a un tipo di cinema più mainstream, questo è un film diverso, con una sua nobiltà, è un film amaro, una commedia ma con una dimensione profonda e sicuramente il tema che affronta aiuta a rimettere in ordine le priorità della vita… ringrazio il produttore per aver scommesso su questa storia e anche la Calabria Film Commission, che ci ha inoltre permesso di girare e scoprire dei posti bellissimi che il potere mitico del cinema può solo esaltare».

Commenta Emanuele Propizio: «Il mio personaggio nonostante la terribile bugia è trasparente, la mia difficoltà e sfida è quella di non essere comunque odiato, il merito della sceneggiatura è quello di far emergere anche la sua umanità e sofferenza e io cerco altrettanto di farlo lavorando sui diversi tipi di rapporto che ho con tutti gli altri protagonisti».

In merito al suo ruolo afferma infine Antonia Fotaras: «Il mio personaggio ha una energia travolgente nonostante la malattia, grazie a cui suo malgrado scopre il senso della vita e di come viverla, quando invece spesso noi ci dimentichiamo come farlo. Per prepararmi al mio ruolo ho incontrato malati terminali, mi sono documentata con tantissime testimonianze video e parlato con molte persone che hanno avuto esperienze similari, è un continuo lavoro con me stessa. È un film che sta avendo un grande impatto emotivo su di me». (rcz)

James Franco in Calabria per girare alcune scene del film Hey Joe

Hey Joe il nuovo film di Claudio Giovannesi, interpretato dall’attore americano James Franco, arriva in Calabria per girare alcune scene nel nostro territorio.

Il set sarà ospitato a Pizzo Calabro e a Villaggio Mancuso. In scena, dunque, le bellezze del mare calabrese nella sua declinazione tirrenica, gli iconici paesaggi di Villaggio Mancuso nella Sila catanzarese.

I luoghi e la natura della Calabria si confermano dunque perfetti set naturali per storie e ambientazioni del grande cinema e l’audiovisivo diviene modo efficace per realizzare azioni di promozione e marketing territoriale e per presentare luoghi e bellezze di una Regione incantevole. Le riprese si svolgeranno in Calabria per due settimane, fino al 10 dicembre.

Hey Joe è una produzione Palomar con Rai Cinema e Vision Distribution con il supporto di Calabria Film Commission.

Il film racconta di Dean Barry, un veterano americano che ha abbandonato una ragazza incinta a Napoli dopo la guerra, quando riceve un telegramma con la notizia che lei è morta, decide di tornare in Italia per conoscere il figlio.

Dean crede sia possibile colmare venticinque anni di assenza, ma il figlio ormai è un uomo ed è cresciuto nella malavita. (rcz)

La Calabria Film Commission al Torino Film Festival con tre opere

La Calabria Film Commission al Torino Film Festival con tre opere. Primo appuntamento domenica 26 novembre con il docufilm Gianni Versace, l’Imperatore dei sogni. Fuori concorso, nella sezione Ritratti e paesaggi, girato quasi interamente a Reggio Calabria, per la regia di Mimmo Calopresti e la produzione di Qualityfilm. Il film scritto da Calopresti e Monica Zapelli, presenta materiali d’archivio e spicca un’intervista a Carla Bruni, elementi che raccontano un punto di vista sulla storia di Versace, fondatore nel 1978 della casa di moda che porta il suo nome, uno dei più amati e straordinari stilisti italiani, nato a Reggio Calabria e scomparso nel 1997 a Miami Beach. Nel cast figurano tra gli altri Leonardo Maltese e Vera Dragone.

E’ ancora targato Calabria Film Commission il cortometraggio L’Ultimo asino, per la regia di Angelo Urbano, prodotto dalla Magda Film. In concorso per Cortometraggi italiani, prima visione il 27 novembre. Urbano narra un viaggio nell’Alto Jonio Cosentino, in un mondo arcaico e rurale che sembra ormai scomparso, ma che rimane nella memoria, nei gesti e nella ritualità di un vecchio contadino e del suo inseparabile compagno, ormai l’ultimo Asino di questo piccolo villaggio.

Quindi Lux Santa, il documentario di Matteo Russo, prodotto da Naffintusi Film e Rai Cinema. In Concorso, in Documentari italiani 1, il 28 novembre, ha per protagonista un gruppo di quindicenni di un quartiere particolare di Crotone. Un obiettivo comune li rende uniti: realizzare la piramide più alta e imponente della città in occasione del rito dei Fuochi di Santa Lucia, ogni 13 dicembre, molto più di una tradizione. La maestosa piramide che arde ha infatti l’intento di restituire, attraverso il fuoco, la luce a Santa Lucia nel suo giorno e così anche le vite dei ragazzi del quartiere. (rcz)

La Calabria set del film “Il migliore dei mali”

«Una Calabria set cinematografico naturale, un grande teatro di posa dove realizzare qualunque tipologia di film». Queste le parole con cui nel 2019 il produttore Emanuele Nespeca concludeva il periodo di riprese del lungometraggio Glassboy in Calabria, regione con cui aveva già lavorato qualche anno prima in occasione delle riprese del film White Flowers grazie alla preziosa collaborazione e al sostegno della Calabria Film Commission. Una collaborazione che in questi anni si è con tutta evidenza ulteriormente rinsaldata.

Il migliore dei mali, opera prima di Violetta Rovetto, nota sul suo canale youtube come Violetta Rocks, che per l’occasione ha firmato anche il soggetto e, insieme a Josella di Porto e Tommaso Santi, la sceneggiatura è un film con cui Solaria Film, in questa occasione insieme a Minerva Pictures, continua nel proprio impegno volto a produrre cinema per ragazzi di qualità, come fatto in precedenza proprio con GlassBoy di Samuele Rossi.

Un progetto come “Il migliore dei mali” rappresenta una proposta moderna e sperimentale – ha dichiarato Anton Giulio Grande – Commissario Straordinario della Calabria Film Commission. La tematica giovanile, con un giovanissimo cast, la scelta di luoghi cittadini, con altri scenari naturali della Calabria, particolari allestimenti e l’utilizzo di professionalità della nostra regione, sono elementi molto positivi per la nuova scena cinematografica che va costruendosi nel territorio calabrese. Salutiamo con positività – ha concluso Grande – la regia di Violetta Rovetto che si sta approcciando al cinema con entusiasmo e nuova creatività.

Protagonista delle riprese è stata in particolare la provincia di Cosenza a partire da Torremezzo di Falconara, piccolo abitato a vocazione turistica affacciato sul mar Tirreno unica frazione del comune di Falconara Albanese. Le riprese poi, sempre all’interno della stessa provincia, si sono spostate nella nota località turistica montana di Camigliatello Silano, rinomato borgo della Sila Grande e una delle perle dell’entroterra della regione. La Regione Calabria è stata infine ancora set del film a Cosenza, nota anche come la città dei Bruzi, di antichissime origini in cui storia, tradizioni e modernità si fondono alla perfezione.

Il migliore dei mali, che per un paio di giorni una volta lasciata la Calabria giungerà per le riprese nella Regione Molise con il capoluogo Campobasso e la sua provincia.

La storia è ambientata sul finire degli Anni ’90 nell’Italia del Sud e vede protagonisti cinque ragazzini alle prese con la scomparsa di un cane; sullo sfondo, incombente, un’industria chimica, la Termaranto, fonte di sostentamento della maggioranza della popolazione e piena di verità celate. Le sue esalazioni tossiche oltre ad aver portato via qualcosa ai ragazzi sembrano anche aver “donato” loro qualcosa in cambio. Un’avventura tra giallo e fantastico dove i misteriosi avvenimenti che si verificano attorno ai ragazzini e alla cittadina li porteranno a scontrarsi con “il migliore dei mali”.

Il film è liberamente tratto dalla miniserie “Il migliore dei mali”, scritta dalla stessa Violetta Rovetto, intensa graphic novel pubblicata nel 2019 da Shockdom che ha portato nel panorama fumettistico italiano un’opera diversa dalle altre e per nulla scontata con tematiche caratterizzate anche dal forte impatto sociale.

In questa storia – sottolinea la regista e sceneggiatrice Violetta Rovetto – vorrei raccontare una forma di riscatto e la capacità di adattamento a un destino avverso. Il riscatto di chi viene al mondo in un contesto sul quale non ha controllo e verso cui è impotente. Un contesto in cui perdi gli affetti in un’età precoce e paghi sulla tua pelle una diversità che non è stata una scelta. Le tematiche affrontate ne “Il migliore dei mali” sono attuali perché raccontano un contesto che viviamo e affrontano le domande che tutti ci poniamo.

“Il migliore dei mali” è un’opera che si propone di avere un sottotesto in grado di suscitare interrogativi sul futuro, sulla natura, sui conflitti, le diversità, la perdita e il sacrificio e che, come ribadisce la stessa Rovetto, parli a un pubblico molto giovane, ma con più livelli di lettura, inserendolo in un contesto Anni ’90, godibile anche da un pubblico più adulto.

Nel cast del film accanto ad attori molto noti e affermati come Massimo Wertmüller, Pietro Ragusa e Annalisa Insardà un gruppo di giovani promesse della scena cinematografica italiana tra cui Giuseppe Pallone (Summer Limited Edition), Andrea Arru (Glassboy, Calibro 9, Di4ri), Riccardo Antonaci (Grosso guaio all’Esquilino: la leggenda del Kung Fu), Giorgia Piancatelli, Niccolò Bizzoco, Matteo Ferrara.

Dietro alla macchina da presa a coprire quasi tutti i ruoli tecnici e artistici una squadra prevalentemente al femminile che potrà così contare, oltre alla regista, sulla sceneggiatrice Josella Porto, la fotografia di Marina Kissopoulos, il montaggio di Natascia Di Vito, i costumi di Sabrina Beretta e Fabrizia Migliarotti, la musica di Ginevra Nervi e Tecla Zorzi.

Il film – prodotto da Solaria Film e Minerva Pictures in coproduzione con Arsmedia, Agresywna banda e Jaka Produkcija, in collaborazione con Rai Cinema – è realizzato con il sostegno di Calabria Film Commission – Regione Calabria, con l’intervento finanziato con le risorse Psc della Regione Molise, e la collaborazione di Regione Lazio. (rrm)