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Il Gal Terre Locridee in Portogallo per un singolare progetto turistico

di ARISTIDE BAVA – Il Gal Terre Locridee anche in Europa per sviluppare progetti senza confini capaci di dare input e crescita alla produttività della Locride. Questa volta sfruttando i vitigni e l’ospitalità del territorio. L’obiettivo è quello di creare una rete enoturistica, implementando le attività nel settore del vino e dell’ospitalità a livello internazionale.

Con questa intenzione i rappresentanti del Gal la settimana scorsa, hanno effettuato un’importante tappa di questo progetto di cooperazione transnazionale dal titolo “Il giardino dei vitigni” in Portogallo.

L’iniziativa vede il Gal Terre Locridee presieduto da Francesco Macrì capofila di un partenariato con i calabresi Gal Batir, Gal Kroton, Gal Area Grecanica, Gal Sts, nonché il Gal portoghese Adril e Iter Vitis (Itinerario culturale del Consiglio d’Europa), nell’ambito del programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Calabria, misura 19.3. I componenti del Gal Terre Locridee, in Portogallo, hanno preso parte al Festival di Loureiro a Ponte de Lima, festival itinerante per lo sviluppo di progettualità transnazionali su vino e ospitalità quali fattori di benessere e attrattori di turismo, e sono intervenuti all’Europa Forum, luogo del dibattito transnazionale sui temi del progetto, con la presenza del ministro dello Sviluppo rurale portoghese, Isabel Ferreira, e altri attori internazionali come Christiane Drux e Sonia Mattos, della Vale do Café di Rio de Janeiro, e Corina Porro, deputata del Parlamento della Galizia, in Spagna.

Presenti anche i rappresentanti della Regione Veneto e del Gal del Ducato di Parma e Piacenza. Le visite a vigneti, cantine e manieri, sono state poi occasione per la condivisione di esperienze, conoscenze e future programmazioni. Secondo le informazioni fornite dal direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli «Tutti i partner stanno portando avanti le fasi di studio e ricerca e hanno già ricostruito le mappe di conoscenza dei territori in merito alle presenze di vitigni autoctoni».

Si è concordato di procedere, per come previsto, con la costruzione della rete fra le diverse aree coinvolte e di avviare la realizzazione degli strumenti comuni per la diffusione delle conoscenze.

È emersa, inoltre, la volontà di incrementare l’iniziativa, proponendo un “cammino” europeo e intercontinentale per le Malvasie, fra Calabria, Veneto, Emilia Romagna, Vale do Lima, Galizia, Vale do Café, attraverso i territori storicamente votati a questa produzione o coinvolti nei percorsi commerciali. Secondo il presidente del Gal Francesco Macrì «Il Portogallo può fare da esempio virtuoso di nazione cresciuta in fretta, mettendo a frutto i fondi comunitari che vanno direttamente ai territori, attraverso un iter piuttosto semplice ed efficace. È stato dato così un forte impulso alle aree rurali, puntando in particolare sul turismo rurale di alta qualità, con immobili belli e ristrutturati bene. Il forum ci ha portato a un importante risultato, riguardo alle tematiche relative ai giardini dei vitigni, ossia la volontà dei partecipanti di avviare progetti comuni transnazionali, facendo tesoro proprio dell’esperienza in atto in Portogallo. Abbiamo, inoltre, avviato una collaborazione con il Gal Ducato sconsrl di Parma e Piacenza e i brasiliani della Vale do Café per future attività comuni. Siamo perciò grati al presidente del Gal portoghese Adril, Francisco De Calheiros, per l’organizzazione e l’ospitalità, che contiamo di ricambiare presto».

«Per l’autunno – informano i rappresentanti del Gal locrideo – è in programma nella Locride un nuovo incontro transnazionale con tutti i soggetti coinvolti nel progetto». (ab)