«La Calabria si attende segnali di concreto incoraggiamento, per imboccare la via del riscatto economico e sociale. Col nuovo Por 2021-2027» e «bisognerà introdurre le innovazioni che consentano alla Calabria di ottimizzare la spesa, finalizzandola allo sviluppo». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, in apertura della seduta.
«Occorrerà assicurare – ha proseguito – il pieno utilizzo delle risorse, per controbilanciare le criticità derivanti dall’epidemia di Covid-19 e dalle pesanti conseguenze della guerra in Ucraina sulle economie occidentali, attraverso interventi tesi a fornire un sostegno al tessuto imprenditoriale e alle fasce più esposte alla crisi».
«È importante – ha evidenziato – l’efficacia della programmazione regionale, che dipende sia dall’efficienza dell’azione burocratica che deve assicurare in tempi certi il risultato prefigurato, sia alla capacità di valutare tempestivamente il reale impatto di ogni scelta sull’economia complessiva della Calabria. Non c’è dubbio che la positività degli esiti che ci attendiamo dovrà essere la sfida della burocrazia regionale. Alle scelte politiche di programmazione, dovranno seguire nei tempi giusti, attivando un controllo rigoroso dei paradigmi operativi e attuativi del programma, le corrispondenti azioni».
Il presidente, poi, ha rivolto un saluto ai giornalisti che «dopo le restrizioni da Covid-19, finalmente possono seguire i nostri lavori dalla tribuna stampa” e gli auguri “a Gazzetta del Sud, che proprio oggi compie 70 anni, continuando ad essere un prezioso punto di riferimento per i suoi lettori, per noi e per la Calabria».
Inoltre, «interpretando i sentimenti dell’intero Consiglio», il presidente Filippo Mancuso ha apprezzato «l’affettuosa solidarietà che i calabresi stanno dimostrando verso le donne, i bambini e gli uomini costretti ad abbandonare l’Ucraina. L’anelito di pace, da cui dipende ogni prospettiva di progresso per l’umanità, diventa ancora più forte nell’imminenza della Festa di Pasqua. Pertanto, nel porgere i più sinceri auguri ai calabresi, l’auspicio è che si perseguano le soluzioni giuste, eque e sostenibili, per porre fine alla guerra». (rrc)