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Il presidente Mancuso rinvia a dopo le elezioni le nomine di competenza del Consiglio regionale

Il presidente Mancuso: Potenziare le relazioni Regioni-Comuni

Potenziare le relazioni Regioni-Comuni. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, in apertura dei lavori.

Mancuso, poi, ha ricordato come il Consiglio regionale delle Autonomie Locali è stato «istituito dalla legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2007 con l’intento di favorire l’intervento dei Comuni nei processi decisionali della Regione e per attuare i principi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali. L’auspicio è che la partecipazione dei sindaci sia ampia e indirizzata a migliorare le relazioni fra le varie articolazioni istituzionali della Repubblica, a incominciare, per quanto ci riguarda, tra la Regione e i 404 Comuni della Calabria».

«Tutto ciò – ha aggiunto – con l’intento di contribuire, come ha ricordato il Presidente della Repubblica intervenendo all’Assemblea dell’Anci a Bergamo, ‘a mettere i Comuni in condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini’».

«L’esortazione del presidente Mattarella – ha continuato – vale a maggior ragione per i Comuni del Sud e della Calabria, a cui spesso è preclusa persino la possibilità di erogare i servizi basilari alle loro comunità, permanendo quei divari Nord-Sud, territoriali, sociali e generazionali, che l’Europa e l’Italia si sono impegnati a rimuovere attraverso l’efficace utilizzazione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

«Sul Pnrr sono ben note le difficoltà dei Comuni nelle fasi di progettazione – ha proseguito – realizzazione delle opere e rendicontazione della spesa, ma riteniamo che il nuovo Governo saprà intervenire per porvi rimedio, perché questa sfida, per l’Italia e il suo Mezzogiorno, è di quelle che segnano il presene e il futuro di tutti noi. Con la seduta odierna, si apre per l’Assemblea regionale un anno d’impegno, che sarà senz’altro ancora più intenso di quello che ci lasciamo alle spalle e soprattutto orientato a dare valore alla partecipazione e al coinvolgimento di ogni rappresentanza della società civile su ogni scelta strategica della Regione».

«In tal senso – ha concluso –, la relazione Regione-Comuni spero possa superare ogni ombra di incomprensione e, anche attraverso il contributo del Consiglio delle Autonomie Locali che ci apprestiamo a mettere in campo, non dubito che riusciremo a dare preminenza agli interessi generali della Calabria e dei calabresi». (rrc)