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Il sabato sera su Rai Uno ha i colori di Taurianova con il Maestro Luigi Saccà

Il sabato sera su Rai Uno ha i colori di Taurianova con il Maestro Luigi Saccà

di PINO NANO – Riparte da domani, sabato 28 marzo, la 4° edizione de Il Cantante Mascherato il talent show condotto da Milly Carlucci e in onda in prima serata su Rai Uno, programma rivelazione delle ultime stagioni televisive, nel quale gareggiano dodici personaggi famosi, resi irriconoscibili dalle loro maschere.

Un cast d’eccezione che insieme ai veterani della trasmissione Flavio Insinna e Francesco Facchinetti si aggiungono le new entry Christian De Sica, Iva Zanicchi e Serena Bortone. Insieme a loro, il pubblico, che oltre a votare le esibizioni sui canali social della trasmissione, cercherà di indovinare l’identità di ciascun concorrente basandosi non solo sulla voce, ma anche su possibili indizi forniti dalle clip di presentazione dei protagonisti.

Bene, e qui viene il bello, perché anche quest’anno le musiche e il coordinamento musicale del programma leader del sabato sera sulla Tv di Stato ha un nome e un cognome tutto calabrese. Si tratta del musicista e maestro d’orchestra Luigi Saccà, un autentico talento della musica che è cresciuto in tutti questi anni passando da Sanremo Estate a Domenica In a Ballando con le Stelle, macinando un successo dietro l’altro, un “ragazzo di Calabria” nato e cresciuto a Taurianova e che suo padre Mimmo Saccà avrebbe voluto facesse ingegnere. 

Ma è stato proprio la passione di suo padre a fare di lui un grande musicista.

«Papà era un musicista, anche se non di professione. Crescere in mezzo ai suoi strumenti musicali, alle note e alla loro magia, mi ha avvicinato a quello che poi sarebbe diventato il tema della mia vita”. Alle spalle di Luigi, dunque, una grande passione per la musica, che lui coltiva da quando era ancora bambino, era ancora alle scuole elementari, e poi via via fino agli anni universitari a Roma. Luigi nasce a Taurianova nel luglio del 1977, alle spalle ha una famiglia importante, suo padre Mimmo, imprenditore, sua madre Caterina de Leonardis insegnante e discendente di una antica famiglia nobiliare calabrese. Un’infanzia felice, trascorsa tutta intera tra Taurianova e i paesi della Piana di Gioia Tauro, e vissuta tra le note e gli strumenti musicali presenti in casa sua, e continuamente utilizzati dal padre musicista “lo era per passione e non per mestiere». 

A dieci anni la mamma lo manda a studiare pianoforte, e questo non fa che rafforzare in lui l’amore per la musica e soprattutto la confidenza e la pratica per le note e per gli spartiti. Luigi cresce insomma con la musica dentro, una passione insana, così forte e presente nella sua vita da convincerlo ancora ragazzo a fondare e dar vita insieme ai suoi coetanei e “compagni di strada” ad un piccolo complesso musicale, uno dei tanti che in quegli anni si andavano formando nei paesi più interni del Paese. 

Sono per lui gli anni del Liceo, e sono per lui anche i primi momenti di successo e di “fama popolare”, che la storia del suo complesso raccoglieva per le strade e le contrade di quella zona. Il gruppo musicale che aveva messo in piedi si chiamava “Musicisti di strada”, e ogni concerto andava avanti anche tre ore filate, con tanta musica bella da proporre in repertorio. Suo padre Mimmo Saccà ci racconta un dettaglio della vita di Luigi in quegli anni: «Luigi finiva di suonare per strada a mezzanotte, e poi tornava a casa e ricominciava a strimpellare e a rimettersi a lavoro sui nuovi arrangiamenti del giorno dopo o del prossimo concerto in programma, carattere estroso, gioviale, visionario, ma sempre molto riservato per quella che era invece la sua vita privata e intima».

Finito il Liceo Luigi lascia Taurianova e si trasferisce a Roma, si iscrive all’Università in Ingegneria alla Sapienza, ma non faceva per lui, mai scelta universitaria fu così sbagliata come nel suo caso. Papà e mamma per fortuna lo capirono subito e se ne fecero una ragione, aiutandolo a questo punto ad inseguire il suo sogno più grande, che era appunto quello di diventare un grande musicista.

A Roma Luigi incomincia a frequentare l’Università della musica, prende lezioni continue di composizione, e un giorno incontra sulla sua strada il grande Sergio Bardotti, musicista e paroliere già allora famosissimo, che dopo averlo conosciuto a fondo lo porta a “San Remo Estate”, dove Luigi incontra e conosce per la prima volta il musicista Paolo Belli e con cui instaura un rapporto di amicizia e di collaborazione professionale mai più finito. Con Sergio Bardotti, che era autore preferito di Lucio Dalla e Gianni Morandi, Luigi collabora come suo assistente alla prima edizione di “Domenica in”, inizio del 2000.

Con Paolo Belli invece Luigi lavora a tutte le edizioni di “Torno Sabato” programma di grandissimo successo di RaiUno condotto da Giorgio Panariello. La RAI diventa di fatto la sua casa. È sua la parte musicale di alcune fiction Rai, prima fra tutte “Baciato dal sole”. Il suo talento viene fuori per intero e gli assicura il suo primo incarico importante presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma, dove lo chiamano a insegnare nei corsi post-laurea “musica applicata”. Un successo dietro l’altro la sua vita.

Diventa Direttore Musicale di “Domenica In” a fianco di Benedetta Parodi, e contemporaneamente lavora a contatto di gomito con Milly Carlucci fin dalla prima edizione di “Ballando con le stelle”, diventando alla fine Direttore Musicale della trasmissione stessa. Ed è sempre lui a guidare l’orchestra di tutte le edizioni del “Cantante mascherato”’, fino all’edizione di quest’anno che parte proprio sabato sera. 

Un talento vero e proprio, Da questa sera dunque la storia, i colori, i sapori e le cose più belle della storia personale di questo musicista di Taurianova tornano prepotentemente sul grande palcoscenico di RAI Uno. In bocca al lupo Maestro. (pn)