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L'OPINIONE / Nicola Fiorita: «No al Centro per il rimpatrio di migranti irregolari ad Alli»

Intimidazione a Fiorita e Società Amc, la solidarietà e la condanna della Calabria

La Calabria condanna, fermamente, l’atto intimidatorio ai danni del sindaco di Catanzaro, Nicola FioritaLuca Branciaccio, direttore dell’Azienda Amc Spa.

Nella giornata di giovedì, infatti, la municipalizzata ha reso noto di aver ricevuto una busta con all’interno un messaggio minatorio anonimo indirizzato all’ing. Brancaccio, contenente minacce contro i vertici di Amc, la società e lo stesso sindaco, che ha dichiarato come «continuiamo a lavorare serenamente fiduciosi dell’operato delle autorità e non indietreggiando davanti a nessuna minaccia e davanti a nessun atto intimidatorio. Proseguiremo con il nostro operato amministrativo, esempio di coerenza e di buona politica».

«Abbiamo già provveduto – si legge in una nota della Società – a denunciare l’accaduto alle autorità competenti e confidiamo che vengano effettuate le necessarie indagini per identificare il responsabile di questo gesto vile e inqualificabile. Continueremo il nostro operato sul solco della legalita’ e trasparenza, in piena sinergia con l’Amministrazione Comunale senza farci intimidire»

«Il messaggio, scritto a mano, è del tutto anonimo e «rappresenta un attacco vile e inqualificabile contro chi, ogni giorno, comunque lavora», hanno detto i capigruppo del Consiglio comunale di Catanzaro, Francesco Assisi, Gregorio Buccolieri, Vincenzo Capellupo, Fabio Celia, Emanuele Ciciarello, Antonio Corsi, Valerio Donato, Luigi Levato, Rosario Mancuso, Giulia Procopi, Eugenio Riccio, Danilo Sergi, Tommaso Serraino, Francesco Scarpino, Antonello Talerico, Anna Chiara Verrengia.

«Questi atti intimidatori non fermeranno in alcun modo la l’attività delle Istituzioni», hanno ribadito i capigruppo, ricordando come «l’Amministrazione comunale respinge qualsiasi tentativo di intimidazione o sopraffazione».

Solidarietà a Fiorita e al direttore Brancaccio è stata espressa dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto: «nella certezza he tale vicenda non farà arretrare il sindaco e il dirigente nel loro operato a servizio del capoluogo calabrese, auspico che venga fatta luce al più presto per identificare i responsabili di questa inqualificabile intimidazione».

«Esprimo la mia solidarietà al direttore generale dell’Azienda di mobilità della città di Catanzaro (Amc) Luca Brancaccio e al sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita per il messaggio intimidatorio subito. Confido che il responsabile di questo vile gesto venga presto identificato», ha scritto Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria, mentre Rosaria Succurro, presidente di Anci Calabria, esprimendo la vicinanza al primo cittadino e al direttore generale, ha evidenziato come «nessuno pensi di imporre la legge della prepotenza e di ricorrere a linguaggi di tipo mafioso».

Per il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, «è inquietante e desta seria preoccupazione l’ennesimo atto intimidatorio che è stato oggi perpetrato nei confronti del collega e amico, Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita e del direttore generale di AmcS.p.A, Luca Brancaccio».

«Quel che è accaduto –  ha sottolineato Franz Caruso – deve indurre, una volta di più, alla riflessione, in quanto incarna un modus operandi, nei confronti di chi amministra la cosa pubblica, inaccettabile e che pone quotidianamente i Sindaci, ma anche altre figure che lavorano per la comunità e al servizio del cittadino, nel mirino di persone senza scrupoli che, celandosi dietro l’anonimato, pensano di intimidire chi, con trasparenza e all’insegna della legalità, si adopera per il bene comune».

«La vile e riprovevole intimidazione di oggi ci fa comprendere che ciclicamente il copione si ripete e che, pur con tutti gli sforzi che si possono compiere, continua a mancare una risposta adeguata e una forte presa di coscienza che possano determinare un’inversione di rotta. Nell’esprimere incondizionata solidarietà a Nicola Fiorita e a Luca Brancaccio – ha concluso – li invitiamo a proseguire nell’impegno che stanno incessantemente profondendo al servizio della città di Catanzaro, nell’auspicio che chi si è reso responsabile di questa inqualificabile azione possa essere al più presto individuato ed assicurato alla giustizia». 

Il segretario Generale Salvatore Larocca della Filt-CGIL Calabria, il coordinatore Mario Marchio della Filt-Cgil Area Vasta Cz, Kr, Vv, e tutto il gruppo dirigente, appreso dagli organi di stampa il vile gesto di minacce ricevute dal DG. Ing. Luca Brancaccio della Amc spa di Catanzaro e dal sindaco Nicola Fiorita, esprimiamo la piena e profonda solidarietà nei confronti del direttore generale dell’Amc spa e al Sindaco di Catanzaro.

«La Filt-Cgil, insieme ai propri iscritti – si legge in una nota – chiede, al DG. Ing. Luca Brancaccio e al Sindaco di proseguire nel proprio mandato con tranquillità e nella trasparenza che li ha contraddistinti finora. Rilanciando le buone relazioni industriali che, sebbene a volte vedono le parti contrapposte, rimarranno sempre nell’ottica della democrazia e del leale confronto. (rcz)