La Calabria raccoglie soddisfazioni alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, con il film “Saint Omer” distribuito in Italia da Minerva Picture, di cui è presidente Santo Versace.
Il film, del registra francese Alice Diop, ha infatti trionfato con due dei principali riconoscimenti attribuiti: il Leone d’argento – Gran premio della giuria e il Leone del Futuro – premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”.
Saint Omer, con un cast tutto al femminile, affronta il delicato tema dell’infanticidio, ispirandosi ad un fatto di cronaca che ha sconvolto l’opinione pubblica francese.
Gianluca Curti, Amministratore delegato di Minerva Pictures, ha così commentato il successo del film: «Da produttore sento di dire che questo è un film straordinariamente potente e raro per il significato profondo che dona agli spettatori. Al centro della narrazione lirica di Alice Diop c’è una riflessione importante sul mondo al femminile e sul significato ancestrale della vita e del concepimento, che vede la donna al centro dell’universo vita».
«Questo è per noi di Minerva – ha detto Versace – un importante passo verso il raggiungimento di altri traguardi, dei più prestigiosi riconoscimenti che ci sono nel cinema. Il cinema è sogno, e il nostro sogno, mio e di mia moglie Francesca De Stefano, che mi è sempre al fianco ed è il mio elisir di gioventù, è di ritrovarci tutti a Hollywood, alla notte degli Academy Awards e vincere l’Oscar».
Saint Omer racconta della giovane scrittrice Rama assiste al processo a Laurence Coly, una donna accusata di aver ucciso la figlia di quindici mesi, abbandonata all’arrivo dell’alta marea su una spiaggia nel nord della Francia. Ma mentre il processo va avanti, le parole dell’accusata e le deposizioni dei testimoni sconvolgeranno le certezze di Rama, e metteranno in discussione anche la nostra capacità di giudizio. (rrm)