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Fasce fragili

La Cisl Fp Reggio Calabria a favore dei diritti delle fasce più deboli

Giuseppe Foti, per la Cisl Fp, ha reso noto che la Cisl Fp di Reggio Calabria, guidata dal segretario Vincenzo Sera, in merito alla tutela delle persone con disabilità, sopratutto psichiatriche, vuole portare «avanti valori come l’inclusione e rispetto dei diritti di ogni individuo, senza discriminazione».

«Il sindacato – ha spiegato Foti – come ogni organizzazione sociale e politica, ha il dovere di tutelare e ridare il diritto di cittadinanza e creare opportunità alle fasce più deboli del tessuto sociale. La legge n° 68 del 12 marzo 1999 ha come finalità proprio questo indirizzo: la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità attraverso servizi di sostegno e di collocamento “mirato”. Di fatto questo non avviene, perché, purtroppo, le associazioni che hanno questo mandato sociale, per “analfabetismo” politico e direi di molti “burocrati”, sono loro malgrado impegnati a sopravvivere, cercando di fare il loro possibile spendendo ogni energia e risorsa in tal senso».

«Per alcuni – ha continuato Foti – fare sindacato potrebbe essere solo considerato esclusiva tutela lavorativa. Credo personalmente, trovando pieno appoggio nella persona del segretario Sera e della Cisl, che questo ulteriore falso mito deve (e sarà) sfatato. La divulgazione di certi valori e concetti, universalmente riconosciuti, sono e devono essere patrimonio di ogni società civile, che li deve tutelare attraverso ogni tipo di organizzazione».

«Il sindacato Cisl fp – ha aggiunto – ha accolto questo mio desiderio di fare sindacato sociale che si fonda su basi di passione, attenzione e vicinanza emozionale verso persone che mi hanno arricchito, donandomi la loro visione di mondo, colma di contenuti umani».

«Da subito – ha detto ancora – ho avuto anche il sostegno del presidente Lorenzo Sibio di Legacoopsociali, persona dalla visione lungimirante, che ha visto in questa iniziativa, e di questo lo ringrazio di cuore per la fiducia, un modo per avere maggiore sostegno e collaborazione in ciò che è e potrebbe essere il futuro psichiatrico nella nostra città. Concludo ringraziando i colleghi e amici, Barbaro e Lucisano del Coolap, per il supporto in quest’iniziativa e per le lotte fatte e quelle future. Tutti i colleghi che con me hanno lottato e lotteranno per risanare ulteriormente i servizi psichiatrici e il cuore sociale della città.  E non per ultimi, il cuore pulsante che ci dà energia, tutti gli amici/pazienti delle struttura (meglio comunità perché non siamo ospedali), che non ci fanno mai mancare il loro sostegno e il loro modo di farci sentire una grande famiglia allargata». (rrc)