La quarta Commissione “Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell’ambiente”, presieduta dal consigliere Pierluigi Caputo, ha approvato la proposta di legge “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria e determinazione del canone in attuazione dell’art. 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79”.
«Regolare le concessioni sulle grandi derivazioni idroelettriche, questo l’obiettivo del testo normativo n.75/11^ di iniziativa della Giunta – ha spiegato Domenica Catalfamo, assessore regionale alle Infrastrutture, Pianificazione e sviluppo territoriale, Pari opportunità) – che consente alla Calabria di adeguarsi alla normativa vigente nazionale e comunitaria».
«L’articolato – ha detto ancora – disciplina organicamente le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni, ed introduce criteri innovativi per la determinazione del canone che si articola in due componenti: una fissa ed una variabile. Abbiamo costituito preliminarmente un gruppo interdipartimentale della Regione, ottenendo sul testo anche il parere dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) che si è pronunciata in merito alla compatibilità con il quadro ordinamentale e sugli aspetti ambientali».
L’assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente, Sergio De Caprio ha detto che: «I Comuni – attori principali della transizione ecologica – partecipano e costituiscono comunità energetiche rinnovabili».
Egli ha parlato, in questo senso, di «una sensibilità ecologica unica, che vede la Calabria prima delle altre regioni, e che ci deve guidare adesso nel raccogliere i frutti di questa visione sul Recovery Fund. Autosufficienza e lotta alla povertà energetica i punti-cardine».
«I Comuni – ha aggiunto – verranno considerati come soggetti preposti all’utilizzo del fotovoltaico e per le smart grid. Grazie alla legge 25 del 2020 abbiamo potuto chiedere 266 milioni di euro per digitalizzare tutte le illuminazioni pubbliche di tutti i 404 Comuni della Regione Calabria. La norma apre alle comunità energetiche rinnovabili la gestione anche dell’idroelettrico, dunque apre alla partecipazione dei cittadini guidati dai Comuni».
Sul secondo punto, relativo al parere non vincolante sulla proposta di legge n.77/11^ di iniziativa del consigliere Nicola Paris, “Modifiche all’articolo 2 della legge regionale 19 novembre 2020, n. 25 (Promozione dell’istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili)”, la Commissione si è astenuta all’unanimità.
Nel corso della seduta si sono tenute le audizioni (richieste dal consigliere Anastasi) di tecnici e di referenti di alcune associazioni operanti nei territori interessati in merito alla discarica per rifiuti solidi urbani in località “La Zingara” di Melicuccà. Sul punto, si è registrato un lungo ed articolato dibattito a conclusione del quale il presidente della Commissione Pierluigi Caputo ha assicurato che «verranno effettuati ulteriori approfondimenti».
Altrettanto impegnative le audizioni sulla problematica della piattaforma Calabria Sue, in merito alla quale (alla presenza del dirigente generale del Dipartimento “Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità”, Domenico Pallaria), sono stati auditi i presidenti degli Ordini degli Ingegneri: Gerlando Cuffaro (Catanzaro), Domenico Condelli (Reggio Calabria), Salvatore Artusa (Vibo Valentia) e Marco Saverio Ghionna, delegato dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza.
Successivamente, sono intervenuti i presidenti degli Ordini degli Architetti: Giuseppe Macrì (Catanzaro), Santo Salvatore Vermiglio (Reggio Calabria) e Pasquale Costabile (Cosenza); il presidente del Collegio dei Geometri di Catanzaro, Ferdinando Chillà, il presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Cosenza, Giuseppe Alberto Arlia, Domenico Angotti (per Ance Calabria) e il presidente di Fincalabra Spa Alessandro Zanfino.
«È stata una seduta molto impegnativa – ha commentato il presidente Caputo – che ha visto l’approvazione del testo normativo che disciplina le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria. Una legge innovativa e di grande impatto per l’economia e per il futuro della nostra regione. Al centro della seduta anche le audizioni sulle difficoltà di funzionamento della piattaforma telematica Sue per la presentazione e gestione delle pratiche di edilizia pubblica e privata».
«Le audizioni – ha aggiunto – si sono concluse con la volontà di istituire un tavolo tecnico strettissimo permanente che coinvolga Fincalabra, Agenda Digitale, Dipartimento Infrastrutture ed Ordini professionali, in modo da monitorare l’evoluzione del processo per superare le attuali criticità di un sistema che, ove pienamente operativo – ha detto Pierluigi Caputo – permetterebbe una grande semplificazione del settore, a beneficio dei cittadini, dei tecnici, delle imprese e della stessa Pubblica Amministrazione».
Ai lavori hanno preso parte i consiglieri: Marcello Anastasi, Pietro Raso, Filippo Maria Pietropaolo, Francesco Pitaro, Giacomo Pietro Crinò e Nicola Paris. (rrc)