di BRUNELLA GIACOBBE – La Galleria Nazionale di Cosenza è una delle istituzioni culturali più rilevanti del Meridione, grazie alla sua storicità, essendo ospitata nel prestigioso Palazzo Arnone.
Questo maestoso edificio, risalente al XVI secolo, ha attraversato secoli di storia fungendo in passato anche come sede del tribunale comunale prima e del carcere poi. Nel febbraio 2003 diventa la sede della Galleria Nazionale accogliendo da una parte un’importante esposizione permanente di opere, con una particolare attenzione agli artisti legati alla Calabria, e dall’altra una serie di nuove mostre tematiche.
Tra i più rilevanti esponenti calabresi ci sono i pittori calabresi come Marco Cardisco di Tiriolo in provincia di Catanzaro vissuto tra il quattrocento e il cinquecento, Pietro Negroni detto “Lo Zingarello” nato a San Marco Argentano in provincia di Cosenza agli inizi del 1500 e Francesco Cozza di Stilo in provincia di Reggio Calabria, nato in un anno indefinito agli inizi del 1600.
Dalla vicina Campania spiccano le incredibili opere di Mattia Preti e Luca Giordano, indiscussi protagonisti del Seicento.
La punta di diamante della collezione di Palazzo Arnone è rappresentata dalle opere del reggino Umberto Boccioni, che testimoniano l’evoluzione dell’artista dal periodo di formazione fino alla sua affermazione nel movimento futurista. Tra cui gli studi preparatori per il celebre dipinto “La risata” esposto in originale al Moma (Museum of Modern Art) di New York, che rivelano il processo creativo dietro una delle sue opere più iconiche.
I visitatori possono inoltre osservare le sculture di Giorgio de Chirico, Emilio Greco, Pietro Consagra e Mimmo Rotella. Da segnalare anche la collezione sostenuta da Intesa Sanpaolo che include pezzi che vanno dal Quattrocento al Novecento, tra cui la piccola tavola “Cristo al Calvario e il Cireneo” di Lazzaro Bastiani di Padova e il celebre “Gisella” di Boccioni.
Da annoverare poi le opere contemporanee che documentano l’evoluzione artistica e la vivacità dell’arte contemporanea del territorio calabrese, con pezzi di Cesare Berlingeri, Giulio Telarico e Alfredo Pirri.
La collezione permanente ospitata dalla Galleria Nazionale si prefigge dunque di ripercorrere le principali correnti artistiche dell’arte italiana permettendo ai visitatori di partecipare come attenti osservatori dell’evoluzione stilistica, calabrese e non, di epoche diverse.
Insieme alle varie e frequenti mostre temporanee consente alla Galleria Nazionale di essere un punto di riferimento fondamentale per la cultura regionale e nazionale, mantenendo viva la tradizione artistica calabrese e al contempo dialogando con le tendenze contemporanee. (bg)