;
La mostra-evento "Catanzaro colleziona"

La mostra-evento “Catanzaro colleziona”

di ELISA CHIRIANOÈ stata inaugurata mercoledì, 23 ottobre, la mostra “Catanzaro colleziona”, che per una settimana sarà fruibile dal vasto pubblico.

«Si tratta di prestigiose collezioni private, accuratamente selezionate e caratterizzate anche da pezzi unici e rari – ha sottolineato il dott. Rino Rubino, vice presidente dell’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo vario –, come La serie dei tre introvabili biglietti fiduciari, emessi dal Comune di Catanzaro, che hanno una dimensione di mm 96 per 68 e furono stampati dalla Litografia Richter di Napoli del valore di 5, 10 e 15 centesimi. Ad oggi tali biglietti sono classificati nei cataloghi specializzati con la sigla “R5: della massima rarità, introvabili».

I biglietti fiduciari – o meglio “abusivi”– si diffusero principalmente verso la fine del 1866. Quelli di taglio più piccolo furono emessi da privati e associazioni di categoria, quelli di taglio più elevato furono prodotti da istituti di credito. Essi raccontano una fetta di storia della seconda metà ‘800 del nostro Paese. Da notizie storiche sembra, infatti, che furono emesse pochissime serie, oltre a questa in esposizione. Il maggior esperto in cartamoneta italiana, dottor Claudio Bugani, ha definito questi biglietti fiduciari di Catanzaro “reperti museali”. 

Fino al 30 ottobre, quindi, presso i locali dell’Ex Stac di Catanzaro, sarà possibile viaggiare nel tempo e nello spazio, attraverso documenti e oggetti, raccolti nel corso degli anni con cura sopraffina e attenzione meticolosa, che possiedono un valore che va ben oltre la semplice curiosità o il piacere estetico. Cartoline d’epoca, storia postale, cartamoneta e monete, le banconote dell’amata indimenticabile Lira, le bamboline quaresimali dell’antica tradizione calabrese, i calendarietti dei barbieri, i coltellini in miniatura pubblicitari medaglie e oggettistica militare, santini, incisioni di immagini sacre, le rarissime figurine dei calciatori dell’U. S. 1929 dei mitici anni Sessanta, stampe, giornali e  documenti storici saranno facilmente fruibili, per una settimana, grazie alla volontà e alla  generosità dei collezionisti Antonio Celi,  Rino Rubino, Franco Delfino, Alessio Sorrenti, Franco Chiarella, Pietro Negro, Silvestro Bressi, Luigi Caracciolo, Franco Scerbo e Antonio Iannicelli. 

Nel corso dell’inaugurazione, alla presenza dell’Assessore della Cultura del Comune di Catanzaro, professoressa Donatella Monteverdi, è stato anche presentato il volume “Almanacco di Catanzaro. Passioni e memorie 2024” pubblicato da Titani Editore, realizzato in occasione dei cinquanta anni dell’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo vario, e contenente diversi saggi, arricchiti da un pregevole apparato fotografico e storico-artistico. Un’opera necessaria e interessante, ha sottolineato il direttore editoriale di Titani Edizioni, Riccardo Colao, nella quale trova ampio spazio anche la collezione di libri antichi di Antonio Barbato, non presenti nella mostra in corso, ma dall’altissimo valore storico e culturale perché, come ebbe a dire Umberto Eco, “chi ama i libri sa che il libro è tutto, fuorché una merce”! 

«Il desiderio di collezionare (non importa cosa) va ben oltre il semplice hobby. È passione studio, raccolta per ciò che diventa nel tempo espressione di una cultura da custodire, preservare e anche far conoscere», ha sottolineato il dott. Antonio Iannicelli, presidente dell’Associazione.

È questo l’intento fondamentale che accomuna i “collezionisti” di Catanzaro, che cinquanta anni orsono, su iniziativa del dott. Carlo Toscani, direttore della Camera di Commercio di Catanzaro decisero di fondare l’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo Vario. Numerosi sono stati gli eventi promossi nel corso del tempo, a partire dalla prima mostra Filatelica del Mezzogiorno svoltasi il 4 giugno 1977 a cui ben presto si aggiunsero le altre, sempre uniche, originali e diversificate.

La “fame di cultura e il desiderio di espandere le proprie conoscenze, unitamente alla voglia di apprezzare il bello” – come ebbe modo di sottolineare a suo tempo il presidente dell’Associazione Gianni Bruni – gradualmente raggiunse visibilità nel settore anche fuori provincia e nel circuito nazionale. Nel corso dell’evento inaugurale il dott. Filippo Capellupo, presidente della Pro Loco di Catanzaro, ha ricordato la figura dell’insigne avvocato catanzarese, recentemente scomparso, la cui la “fame di cultura e il desiderio di espandere le proprie conoscenze, unitamente alla voglia di fare apprezzare il bello” hanno tracciato un percorso che ci auguriamo possa proseguire e diffondersi anche tra le nuove generazioni. (ec)