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LA REPLICA / Pietro Sergi: SS 106, riaprire dibattito sulla Bovalino-Bagnara

LA REPLICA / Pietro Sergi: SS 106, riaprire dibattito sulla Bovalino-Bagnara

di PIETRO SERGI – Ho avuto modo di leggere l’articolo del dottor Aristide Bava, firma prestigiosa del giornalismo, e vorrei dire la mia in merito. Il dott Bava pone l’accento sulla necessità di completare i tratti mancanti, ancora numerosi, della SS 106 e pone l’accento sull’importanza della trasversale Jonio Tirreno.

Siamo d’accordo su entrambe le affermazioni, che sottoscriviamo. Ciò che manca è una analisi critica sul fatto che l’altrettanto pericolosa trasversale in questione ha mostrato tutti i suoi limiti con il passare degli anni, con i continui interventi di messa in sicurezza della galleria della Limina e non solo; oltre al fatto che una sola trasversale, se vogliamo essere onesti con noi stessi non basta più. E mi meraviglia in negativo questo dover constatare come esista una sorta di allergia nel pronunciare le parole “Bovalino Bagnara”, perché se si evidenzia, opportunamente è inconfutabilmente l’importanza delle trasversali, bisogna al contempo ammettere che per lo sviluppo dell’area della Locride, e per togliere dall’isolamento un intero territorio che va da Brancaleone ad Ardore, con relativi centri dell’entroterra verso l’Aspromonte, serve avere la consapevolezza e il coraggio di riaprire quantomeno il dibattito sulla tristemente nota Bovalino Bagnara e che si smetta di considerarla una concorrente piuttosto che un’opportunità per tutti il territorio; in termini di sviluppo e anche di sicurezza stradale.

Perché parlare dell’importanza della SS. 106 è più che ovvio ed accertato, com’è accertata la vergogna di dover ancora sottolineare agli organi competenti l’inadeguatezza e la pericolosità di questa arteria vitale per tutto il litorale jonico, per ciò che riguarda invece la Bovalino Bagnara è un esercizio di onestà intellettuale verso i territori che sono stati devastati dai lavori iniziati e successivamente interrotti, come i danni ambientali e paesaggistici causati all’abitato di Natile Nuovo e Platì, che hanno subito il danno oltre la beffa.

Per questi motivi, ci uniamo alle considerazioni riportate nell’articolo su Calabria.Live ma, al contempo, chiediamo ancora a gran voce che quando si parla di infrastrutture e sviluppo del territorio non si faccia sempre finta di dimenticare le vicende e l’importanza di avere una seconda trasversale nella Jonica. La Bovalino Bagnara, appunto. (ps)

[Pietro Sergi è segretario Provinciale Area Metropolitana di Reggio Calabria]