Prosegue, a Castrolibero, il progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto”, che mira a rivalorizzare il Centro Storico attraverso una serie di interventi che comprendono la creazione di un info point dedicato allo slow food, botteghe d’arte, uno spazio per lo smart working, chiamato Cafè conciliary room, e poi strutture per attività ricreative e sociali, una scuola di cucina locale, un cinema, un teatro, un museo e un quartiere interamente dedicato allo sport.
Tra questi, ci sono i Bagni del Palazzotto, ovvero una spa realizzata nell’ex casa Ruffolo, oggi immobile pubblico, che viene interessato da un intervento di “rebuilding” per restituirgli l’antica grandezza, trasformandolo nel primo centro benessere in un edificio storico di tutto l’hinterland cosentino.
Il Palazzotto era un tempo l’antico accampamento dei francesi incaricati di proteggere Consentia dalle incursioni saracene. Questo sito, conosciuto anche come borgo delle Tinozze, riflette le peculiarità del territorio castroliberese, caratterizzato dalla presenza di grandi masse calcaree nel sottosuolo e da acque pure e cristalline. Qui è stata eretta nel 1888 una fontana nel punto in cui da sempre sgorgava un rigagnolo di acqua, conosciuta come “Truglio”.
Il sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, ha riferito di essersi ispirati al modello di Bormio e al successo dei bagni vecchi e nuovi della cittadina in Valtellina. Approccio che trasforma Castrolibero in un borgo storico accogliente, incentrato su un turismo lento votato al benessere e al relax.
Connubio che potrà realizzarsi grazie alla presenza di bagni turchi e piscine calde, armonizzati splendidamente con l’offerta enogastronomica, sull’esempio di Siviglia, con nuove strutture trasformate in luoghi di interesse culinario, come vinerie e prosciutterie.
E se, da una parte, il sindaco ha confermato che i lavori sono quasi completati, dall’altra si è soffermato sul problema della scarsa ricettività alberghiera in tutta la provincia di Cosenza, sottolineando come il Comune da lui guidato stia affrontando attivamente anche questa sfida. Parallelamente ai progetti pubblici, infatti, anche i privati sono stati sollecitati e coinvolti e stanno presentando proposte per aumentare la capacità ricettiva, supportati da incentivi e benefici offerti da diversi bandi, come il nuovo Por Calabria e altri finanziamenti regionali.
In conclusione, il sindaco, ha offerto uno sguardo dettagliato e una visione chiara del progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto, rimarcando la sua capacità di riqualifica e rigenerazione urbana, e quindi sociale e culturale, per Castrolibero. Un unicum e un modello da esportare, che garantisce un’opportunità di sviluppo senza pari.
Ha infine evidenziato il consenso ricevuto a livello regionale e nazionale per l’iniziativa, ribadendo la determinazione del Comune nel portarla avanti, indipendentemente da eventuali cambiamenti nel contesto politico. (rcs)