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La Santelli nomina una Commissione per la semplificazione delle leggi regionali

La presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha firmato un decreto di nomina di una Commissione per la semplificazione delle leggi regionali.

Tale Commissione, composta da giuristi provenienti dalla Magistratura, dall’Accademia, dall’Avvocatura dello Stato e dal libero foro, avrà il compito di individuare e proporre alla Giunta Regionale i settori normativi suscettibili di revisione, aggiornamento e semplificazione mediante la redazione di Testi Unici ai sensi dell’art. 44 dello Statuto della Regione Calabria.

Successivamente all’individuazione da parte della Giunta Regionale dei settori normativi meritevoli di riordino, la Commissione verrà incaricata di procedere alla revisione, all’aggiornamento e alla semplificazione della normativa regionale con la predisposizione degli schemi dei relativi Testi Unici, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Regionale.

«L’attuale assetto normativo regionale – ha dichiarato la presidente Santelli – è caratterizzato da numerose leggi che si sono susseguite nel tempo (alcune di data remota) in modo spesso non coordinato. Ho avvertito, pertanto, la necessità di un riordino dell’assetto normativo regionale, per dare concreta risposta alle esigenze di semplificazione provenienti dal mondo civile, economico e produttivo della Regione anche in considerazione degli effetti prodotti sul tessuto economico e sociale della Regione dall’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus Covid 19».

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, ha annunciato che «l’attuale legislatura regionale sarà caratterizzata da un profondo lavoro di snellimento e semplificazione legislativa».

«Stiamo lavorando da alcuni mesi – ha aggiunto – alla redazione di una proposta “taglia-leggi” che ci consenta di abrogare tutte le leggi regionali non più attuabili, non finanziate o inapplicate perché superate da altre disposizioni legislative».

«Abbiamo insediato a maggio – ha proseguito il presidente del Consiglio regionale della Calabria – un gruppo di lavoro che si raccorderà anche con la commissione recentemente insediata dalla presidente Santelli. Consiglio e Giunta lavoreranno in sintonia perché i calabresi ci chiedono una Regione più snella, più semplice, più vicina ai cittadini e soprattutto più trasparente. L’ analisi complessiva compiuta dal gruppo di lavoro del Consiglio Regionale ha permesso di individuare tra le 969 leggi vigenti al 31 dicembre 2019, ben 55 leggi che possono essere potenzialmente abrogabili in modo totale o parziale; 49 leggi da abrogare totalmente; 6 abrogazioni parziali;  297 leggi solo modificative».

«Quasi la metà delle leggi prodotte dal 1971 al 2019 possono essere oggetto di intervento semplificatore – ha continuato Tallini – si tratti di abrogazione totale o parziale piuttosto che modifica. Una vera e propria rivoluzione legislativa che risulterà molto utile ai cittadini, agli enti locali e alle imprese».

«L’approvazione del “taglia-leggi” – ha aggiunto – permetterebbe quindi di ridurre in misura considerevole il numero di disposizioni vigenti, consentendo una più agevole consultazione della banca dati da parte di utenti e operatori, che si potrebbero confrontare con testi attuali e coordinati. – argomenta il Presidente del Consiglio regionale – Una volta completato il lavoro di analisi e l’elaborazione della proposta “taglia-leggi” toccherà all’Aula procedere all’approvazione del provvedimento».

«Sento il dovere di ringraziare, per il grande lavoro che stanno svolgendo – ha proseguito il presidente Tallini – tutti i componenti del gruppo di lavoro, dal coordinatore avv. Sergio Lazzarino agli altri membri: avv. Annamaria Ferrara, avv. Sonia Minnici, avv. Francesca Marcianò, avv. Manuela Nostro, avv. Mariarita Romeo, avv. Francesca Crisalli, dott.ssa Francesca Melania Schipani, avv. Maria La Face».

«Si noti – ha concluso Tallini – che si tratta di un team tutto femminile, ad eccezione del coordinatore. Ringrazio ovviamente il segretario generale avv. Maria Stefania Lauria, che sovraintende tutto il lavoro, e il vicecapo di gabinetto avv. Carmelo Nucera che ha seguito l’attività del gruppo. Ritengo che si tratti di un primo e fondamentale passo verso il processo di semplificazione e autoriforma del Consiglio Regionale che ci siamo prefissi di perseguire». 

Contrario al provvedimento della Santelli, il segretario-questore Graziano Di Natale, in quanto « lede le prerogative del Consiglio Regionale che è l’unico organo deputato all’esame ed approvazione delle leggi regionali».

«Tale provvedimento – ha concluso Di Natale – andrebbe a sminuire il ruolo delle commissioni che hanno la funzione propedeutica e preparatoria degli atti da giungere all’attenzione del Consiglio Regionale». (rrm)