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L'ADDIO / Michele Traversa, se ne va un uomo buono

L’ADDIO / Michele Traversa, se ne va un uomo buono

di PINO NANOSi svolgeranno oggi a Catanzaro, domenica 13 aprile, alle ore 16 nella Chiesa dell’Immacolata a Catanzaro, i funerali di Michele Traversa.

Aveva 77 anni e una passione indomabile per la politica. 

Michele Traversa è la storia della città di Catanzaro. È la storia della destra in Calabria. È la storia – non ho dubbi – di uno dei grandi protagonisti della storia politica regionale. 

Michele è la storia della politica di una volta, quando la politica si faceva casa per casa, quartiere per quartiere, strada per strada, sempre ed eternamente al servizio degli altri. Credo che per tutta la sua vita lui abbia sempre pensato agli altri, a risolvere i piccoli problemi della sua comunità, e a costruire la grande città metropolitana di Catanzaro, e lo ha fatto da sindaco, da parlamentare, da presidente della provincia, da semplice sindacalista agli inizi della sua carriera politica.

Michele era così legato alla sua città che una delle sue battaglie politiche più complesse lui la giocò con la Rai. Lui voleva a tutti i costi che Catanzaro avesse una sede decentrata della Rai, e si spese come non mai per realizzare questo suo sogno. Regalò alla Rai una sede al piano terra del palazzo della Provincia, ma i tempi forse non erano ancora maturi perché quella struttura decollasse come lui sperava che fosse.

Io allora ero Caporedattore della Rai in Calabria e ricordo le mille telefonate che mi faceva perché Catanzaro fosse tutti i giorni in televisione. Sembrava il sogno di un bambino, ma lui ci credeva tantissimo.

Era mio grande amico. Gli volevo bene, proprio per questa sua semplicità disarmante nei rapporti con gli altri, per questa sua immensa umanità, per questo suo modo di accoglierti e raccontarti della sua vita. La gente per strada lo fermava e lo chiamava per nome, per la città di Catanzaro lui non è mai stato né “onorevole”, né “presidente”. Era Michele e basta.

Esponente di primo piano del Movimento sociale italiano, era nato a Botricello il 26 aprile del1948, incomincia come sindacalista alla Cisnal e all’Ugl, e poi diventa sindaco di Catanzaro, presidente della Provincia, consigliere e assessore regionale, deputato. 

Quasi superbo il ricordo che ne fa oggi il sindaco della città Nicola Fiorita.

«Mi inchino, commosso, davanti alla figura di Michele Traversa che è stato un grande sindaco, ma soprattutto un Catanzarese vero, animato da un amore sconfinato per la nostra città che ha servito con entusiasmo e onore. È stato un uomo delle istituzioni che ha onorato con la sua politica del fare, da consigliere e assessore regionale, da presidente della Provincia, da deputato e poi da primo cittadino. La diversa appartenenza politica non mi ha mai impedito di coltivare con lui un bellissimo rapporto personale e di riconoscerne i grandissimi meriti, l’onestà, la trasparenza, la capacità di realizzare gli impegni assunti con gli elettori e i cittadini». 

Ha ragione il sindaco Fiorita: «Michele Trraversa ci lascia opere ormai identitarie, la sua più bella creatura, il Parco della Biodiversità Mediterranea. Ma anche il Marca, il Musmi, il circolo ippico e tantissime altre strutture pubbliche che arricchiscono la nostra Catanzaro. La città di Catanzaro gli sarà per sempre grata e mi impegno fin d’ora a individuare le forme più opportune per tenere vivo il ricordo della sua straordinaria esperienza».

Per Maurizio Gasparri, presidente dei Senatori di Forza Italia, «Michele Traversa era un uomo generoso e di cristallina onestà ha ricoperto tanti incarichi, distinguendosi per operosità e capacità di ascolto. Presidente della Provincia di Catanzaro, assessore regionale, sindaco, deputato, dirigente politico e sindacale, ha creato lavoro, ospedali, università, alberghi, parchi, classi dirigenti, amicizia». 

«Uomo del fare – lo definisce Gasparri – che ha raggiunto molti traguardi, ma avrebbe meritato ancora di più. Ne ho apprezzato l’affetto, la lealtà e il sostegno in lunghi anni di militanza e di presenza sul territorio. L’ho visto impegnato su mille fronti, ma lo ricordo in particolare, con commozione, impegnato fisicamente nella realizzazione del parco delle biodiversità di Catanzaro, città che gli deve molto. E quel parco dovrebbe essere dedicato a lui, a un uomo perbene, che ha dato tanto a tutti noi e al quale avremmo dovuto dire e dare molto di più».

Ma mentre scriviamo le agenzie continuano a battere dichiarazioni su dichiarazioni, messaggi e testimonianze di cordoglio di tutto il mondo politico al leader calabrese. Da desta a sinistra. 

Questa vuol dire che era un uomo buono, e che la sua saggezza prevaleva sempre sul gioco contrapposto delle fazioni politiche. (pn)