Al via, a Lamezia Terme, il concorso per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado dedicato ad Antonio Saffioti dal titolo Antonio: una storia di buona vita, promosso dall’Associazione Il Girasole, dalla famiglia Saffioti e dalla casa editrice Grafiché Editore in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino e patrocinato dall’Amministrazione comunale di Lamezia Terme.
Dopo la scoperta della distrofia muscolare di Duchenne a soli due anni, la vita terrena di Antonio e della sua famiglia, dei genitori Vittoria e Pino, della sorella Maria Rosaria, è stata segnata da un cammino durato 37 anni durante il quale, mentre la malattia di Antonio faceva sentire sempre più i suoi effetti debilitanti, cresceva la voglia di lottare per la buona qualità della vita, per i diritti delle persone, per l’abbattimento delle barriere mentali e architettoniche, per una società più giusta e solidale.
Partendo dalla lettura dei due libri sulla vita di Antonio –Chi ci capisce è bravo scritto con Marco Cavaliere e Respirare, scritto con Salvatore D’Elia – gli studenti saranno chiamati a individuare uno o più temi richiamati nelle pubblicazioni (il valore dell’impegno per la comunità, i diritti delle persone, il ruolo del volontariato…) e a svilupparli mettendo in correlazione l’esperienza di Antonio e della sua famiglia con la realtà sociale in cui ci troviamo e formulando proposte costruttive che possano contribuire al raggiungimento di quegli obiettivi che sono state le stelle polari della vita di Antonio: la vita indipendente, i diritti, la buona qualità della vita.
«Invito caldamente le scuole lametine – ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Lamezia, Giorgia Gargano – a diffondere tra i ragazzi la testimonianza di impegno che Antonio Saffioti ha trasmesso. Può rivelarsi interessante riflettere sul senso della vita in una fase così critica della società, in cui a dominare sembra la paura del futuro anziché la progettualità. Antonio dimostrato come la generosità e la fiducia siano gli ingredienti di una vita di qualità».
Il bando, scaricabile dal sito del Comune di Lamezia Terme https://www.comune.lamezia-terme.cz.it/it/news/concorso-per-gli-studenti-delle-scuole-primarie-e-s, dal sito dell’associazione “Il Girasole” http://www.ilgirasoleassociazione.it/index.php/galleria e tramite l’app Municipium, scadrà il prossimo 19 aprile 2021.
«Antonio – ha dichiarato la segreteria del Concorso – aveva un pensiero costante per i giovani e le nuove generazioni. Desiderava che i giovani, per dirlo con le sue parole, prendessero in mano “una penna” o “un pennello” per esprimere le loro qualità migliori anziché lamentarsi o lasciarsi condizionare dai “falsi miti” della società. Ancor più in un anno difficile per tutti noi e particolarmente complesso per il mondo della scuola, vogliamo offrire agli studenti della nostra città, grazie in particolare all’assessore Giorgia Gargano che ha fortemente incoraggiato e supportato questo percorso, l’opportunità di conoscere la storia di un ragazzo e della sua famiglia che con la loro testimonianza quotidiana consegnano a tutti un messaggio straordinario di amore alla vita, di determinazione e coraggio per superare le difficoltà di ogni giorno, di impegno civile per costruire con piccoli e grandi gesti una società inclusiva e solidale». (rcz)