Parte oggi il secondo ciclo di Impressioni Mobili. Il primo degli incontri previsti è dedicato allo scrittore Edgar Lee Masters e a un laboratorio di scrittura partecipata.
L’iniziativa si deve a Open Space – Associazione culturale che presenta il primo appuntamento della rassegna Contemporanea alle 15.30 al TIP Teatro (via Aspromonte). A seguire, con inizio previsto per le 16.00 e sempre nella stessa sede, ci sarà Testuali parole, il workshop di scrittura partecipata a cura di Manifest.
Tra reading a microfono aperto e il consueto excursus storico su vita e opere ricostruito con testi, immagini e video, il pomeriggio di Contemporanea sarà dedicato alla scoperta del poeta statunitense Edgar Lee Masters.
Edgar Lee Masters.Nato il 23 agosto 1869 a Garnett nel Kansas, Edgar Lee Masters trascorse l’infanzia a Petersburg in seno a una famiglia di tradizione puritana. Fu proprio il cimitero della cittadina del Menard, l’Oakland o Oak Hills, a ispirare la sua opera più importante, ossia l’Antologia di Spoon River(e la successiva Nuova antologia). Completati gli studi di diritto, il giovane E. L. Masters rimase a lavorare nello studio paterno a Lewistown. Ben presto il richiamo letterario fu forte al punto da spingerlo a lasciare i genitori nel 1891 alla volta di Chicago dove provò a realizzare il sogno di divenire scrittore. L’Antologia di Spoon River vide la luce nel 1914 quando fu pubblicata puntata sul Reedy’s Mirror e poi in volume l’anno successivo. Il successo fu fulmineo ma non durò a lungo e non coinvolse le opere successive. Il 15 marzo del 1950 E. L. Masters morì povero e solo in Pensylvania, nell’ospedale di Melrose Park
I Workshop Testuali parole si terranno in collaborazione e in parallelo con Contemporanea. Durante gli appuntamenti si proverà a confrontarsi dal punto di vista pratico con le poetiche e gli stili dei vari autori sui quali, di volta in volta, Open Space concentrerà un sintetico focus storico-letterario. «Senza nessuna pretesa di esaustività o di completezza, – dicono all’Associazione Open – giocheremo tutti insieme con le parole e con la scrittura, con la poesia e con la prosa, con l’unico obiettivo di “mettere alla prova”, grazie a grandi classici della letteratura contemporanea, il proprio bagaglio di creatività e immaginazione». (rcz)