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Presentato il libro di Giovanni Renda

LAMEZIA – Presentato il libro di Giovanni Renda

Al Mulino delle Fate di Lamezia Terme è stato presentato il libro Anacleto e il paese degli asini volanti di Giovanni Renda.

La presentazione rientra nell’ambito della rassegna (E)state con le fate, una ricca carrellata di eventi culturali che fino a fine agosto avranno come teatro “l’Antico Mulino delle fate”.

Si tratta del primo libro di Renda, ingegnere e bioarchitetto e fondatore in Calabria dell’associazione “Borghi da rivivere”.

«Il libro, scritto sotto forma di fiaba – ha spiegato l’autore durante l’incontro, moderato dalla giornalista Giulia Veltri – nasce con l’intento di sensibilizzare amministratori e comunità sulla grande ricchezza di cui sono dotati i nostri borghi, costituita dalle antiche tradizioni, dalla bellezza intatta dei luoghi, dalle preziose attitudini che essi esprimono e però, spesso, ignorate e abbandonate, compromettendo così ogni opportunità di nuova crescita».

«Gli asini volanti – ha aggiunto – non sono altro che una metafora dei marcatori identitari, quella magia che è nei nostri luoghi e che attende solo di prendere vita nella realtà».

All’evento hanno preso parte anche Salvatore Tozzo, architetto e curatore della prefazione, che si è soffermato sul valore del testo: «Agile e semplice perché elaborato pensando ai bambini ma carico di valore simbolico e frutto della lunga esperienza vissuta da Giovanni Renda, da sempre conoscitore e promotore di strategie di sviluppo sostenibile».

Luca Passafaro, illustratore catanzarese oggi nel team degli studi di animazione Doghead di Firenze che curano le serie di Zerocalcare, ha dato vita con i suoi disegni ai personaggi e ai luoghi della fiaba: «Non ho fatto altro – ha spiegato – che assecondare il racconto di Giovanni Renda, creando un personaggio – Anacleto – dall’aspetto bonario e determinato».

«È stata un’esperienza bellissima – ha concluso – perché anche io ho preso coscienza della straordinaria bellezza, spesso ignorata dagli stessi calabresi, di cui la nostra regione è ricca». (rcz)