A Lamezia, a Palazzo Nicotera Severisio, è stato presentato il libro Malinverno di Domenico Dara.
L’incontro con l’autore, infatti, ha dato l’avvio al nuovo anno di attività in una città che manifesta grande vitalità nella diversificazione delle proposte che vengono dalle istituzioni culturali come dall’associazionismo locale.
La sala affrescata del piano nobile di palazzo Nicotera Severisio, gremita di pubblico, ha ospitato una serata intima, ricca di spunti autobiografici e di sollecitazioni letterarie, in cui i personaggi più amati usciti dalla penna di Domenico Dara hanno preso vita nella voce del loro creatore: Astolfo Malinverno, il bibliotecario che è anche un custode di un cimitero, il vago postino del “Piccolo trattato sulle coincidenze”, il commovente e delicato Lulù degli “Appunti di meccanica celeste”.
Da Pessoa a Tabucchi, le raffinate suggestioni letterarie di Ippolita Luzzo hanno offerto a tutti gli appassionati del leggere e dello scrivere nuove interpretazioni sul rapporto tra personale e culturale in un’opera letteraria e Dara ha ben delineato come la letteratura possa essere interpretata quale agente ordinatore del caos di ogni vita, quale particella infinitesima e sensata della vita del cosmo.
«Una serata emozionante – ha commentato Giorgia Gargano, assessore alla Cultura di Lamezia – che ci ha trasformati tutti, per qualche istante incantato, in nuovi personaggi nati dalla fantasia di Domenico Dara».
Fino al 28 febbraio palazzo Nicotera ospita la mostra Essenza Duale, omaggio del maestro Antonio Saladino alla grande arte calabrese, visitabile tutti i giorni feriali negli orari di apertura della Biblioteca. (rcz)