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Luigi Lirangi, sindaco di Terranova da Sibari

L’appello del sindaco di Terranova da Sibari Lirangi: Istituzioni locali facciano pressione per messa in sicurezza Statale 106

Il sindaco di Terranova da Sibari e candidato alle prossime elezioni regionali con Fratelli D’Italia, Luigi Lirangi, ha lanciato un appello a tutti i rappresentanti istituzionali locali, affinché «si uniscano in una forte pressione verso Governo e Regione per accelerare la messa in sicurezza della Statale 106, tragica ‘strada della morte’ e fonte di gravissimi indicenti quotidiani che feriscono il vivere civile dell’intero territorio».

Quella della Statale 106, infatti, per Lirangi è una problematica che «non può più tollerare ritardi e inutili passerelle di ministri che si sono succeduti nel tempo. Ora – ha aggiunto – è dovere del Governo destinare parte delle risorse già pronte del Recovery Fund per l’Italia finalizzandolo alla rapida messa in sicurezza di questa infrastruttura viaria obsoleta e di assoluta pericolosità o comunque individuare i fondi necessari per concretizzare un reale progetto di ammodernamento anche incontrando e dialogando con l’Associazione ‘Basta vittime sulla Strada Statale 106′ e con tutti gli attori locali che si battono da anni per una strada sicura e moderna».

Lirangi, nel frattempo, fortemente convinto della necessità di unire gli sforzi tra gli amministratori locali chiede anche che si torni a verificare attraverso l’Anas la possibilità di eventuali interventi di rimodulazione del progetto sempre con l’obiettivo di un assetto risolutivo.

Ciò perché, ricorda Lirangi «da sindaco negli ultimi anni ho segnalato puntualmente con articoli e richieste pubbliche la gravità del problema sollecitando soluzioni rapide e definitive. Ora è necessario intervenire immediatamente, perché anche quest’anno si sono registrati innumerevoli e inaccettabili incidenti mortali».

«Siamo consapevoli – ha concluso – che i tempi non sono brevi ma è altrettanto vero che bisogna agire per non aggiungere un altro elemento di abbandono della nostra terra da parte dello Stato. Siamo stanchi delle promesse e delle parole, servono fatti e concretezza, io farò tutto ciò che è nelle mie possibilità affinchè si garantisca la necessaria sicurezza ai calabresi e ai tantissimi lavoratori, pendolari e turisti». (rcs)