È parroco della Chiesa di San Giorgio al Corso (diventata da poco Chiesa degli Artisti per volere dell’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini) dallo scorso settembre: don Nuccio Cannizzaro, a Reggio, è diventato subito una specie di “istituzione” perché i fedeli hanno mostrato molto di apprezzare le sue omelie, ma soprattutto il suo stile schietto e franco. Il settimanale cattolico L’Avvenire di Calabria oggi gli dedica una pagina, con una bella intervista di Sergio Conti, che don Nuccio, stamattina, ha giustamente messo all’attenzione dei fedeli accanto alla porta d’ingresso della chiesa.
Don Nuccio, dalle pagine dell’Avvenire di Calabria lancia un appello che raccoglie i sentimenti dei reggini, ma anche dei calabresi tutti: «È una città disperata perché è senza futuro, senza progetto, senza prospettiva, i cittadini non amano più l’ordine, la bellezza… secondo me dobbiamo ricominciare ad amare la bellezza. Se ami la bellezza, ami che tutto funzioni, sta al centro di ogni progresso civile della società: la bellezza in fondo è Dio, il motore della storia.» (mp)
