L’assessore comunale di Rende, Domenico Ziccarelli, ha evidenziato che «preme intervenire sulla mancata interlocuzione in merito al nuovo ospedale che dovrà servire non solo l’area urbana ma gran parte della provincia di Cosenza».
«Dobbiamo purtroppo registrare che – ha spiegato – mentre si discute dell’area urbana, della città unica, si avvia il cartellone unico per gli eventi culturali, si procede all’avvio del sistema integrato di trasporto fra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, su altre scelte strategiche per la nostra area urbana non si sente la necessità di condivisione. Partire dai servizi, infatti è priorità assoluta per avviare il processo di unione tra i comuni che potrebbe portare a fare dell’area urbana una città metropolitana».
L’assessore ha poi sottolineato come «la medicina si fa sul territorio: è l’organizzazione territoriale a fare la differenza: con l’implementazione del nuovo assetto urbanistico, attraverso la realizzazione dello svincolo autostradale a Settimo e della stazione ferroviaria tra Rende e Montalto, l’area indicata a nord dell’Unical, del comune di Rende sia da valutare».
«Con l’avvio, poi – ha proseguito – del corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Università della Calabria, quella di un ospedale all’interno della cittadella universitaria parrebbe ipotesi da dover quantomeno discutere e condividere».
«Un percorso di condivisione – ha concluso – è difatti necessario e purtroppo rammarica molto registrare il mancato impegnarsi in prima persona sancendo una fase di confronto tra gli attori interessati. Fare prevalere i campanilismi e i piccoli interessi di bottega in scelte così importanti che rappresentano un cambiamento di rotta necessario a garantire i servizi di assistenza ai nostri cittadini. Auspico, dunque, che l’amministrazione di Cosenza, in modo particolare il sindaco Franz Caruso, convochi al più presto una riunione dei sindaci dell’area urbana. Sarebbe un segnale importante per tutti noi». (rcs)