Il presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria, Alfonso Aliperta, ha scritto ai quattro candidati alla presidenza della Regione, sottolineando la necessità di «indirizzi politici nuovi, capaci di superare la logica delle emergenze, e di coinvolgere i soggetti interessati alla mitigazione dei rischi e alla valorizzazione delle geo-risorse, con effetti positivi anche sul piano economico».
Questo, in quanto «i disastri che ciclicamente si verificano nelle regioni italiane evidenziano, semmai ve ne fosse bisogno, la drammatica vulnerabilità del territorio rispetto agli eventi naturali, anche in conseguenza di un’antropizzazione scriteriata e di una manutenzione insufficiente delle opere. Risulta quindi necessario avviare, con urgenza, azioni politiche efficaci per la mitigazione dei rischi, basate su una corretta definizione delle priorità degli interventi, prevedendo un’assegnazione adeguata di risorse economiche» ha spiegato il presidente Aliperta, che ha sottolineato come «assumono particolare rilevanza la qualità della formazione scolastica e universitaria, l’aggiornamento professionale, e la diffusione di conoscenze specialistiche».
«Sulla base di tali considerazioni – si legge nella lettera – questo Ordine professionale ha individuato i seguenti indirizzi prioritari, e ne auspica l’urgente attuazione da parte dell’amministrazione regionale. Detti indirizzi dovrebbero trovare applicazione attraverso: la semplificazione normativa per il governo e la manutenzione del territorio (anche attraverso la riduzione/riorganizzazione dei Dipartimenti attualmente impegnati sulle stesse problematiche); l’adozione di un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare, ispirato alle più recenti conoscenze nel settore; l’assegnazione di adeguate risorse economiche per idonei orizzonti temporali, mediante l’utilizzo di opportuni meccanismi finanziari».
«L’Ordine dei Geologi della Calabria chiede, pertanto – continua la lettera – che vengano incluse nel programma del nuovo governo regionale le azioni sottoelencate. In tal modo, si produrrebbero notevoli benefici per la popolazione calabrese, in termini di sicurezza, e si offrirebbe una formidabile occasione di rilancio economico e occupazionale per l’intero territorio».
«I temi – viene spiegato – vanno dall’istituzione di una Servizio Geologico Regionale, alla Pianificazione territoriale (Legge Urbanistica, Piani di Emergenza comunali, Pai e PGRA), al riordino della normativa sulla difesa del suolo, all’istituzione di presidi idrogeologici permanenti, al monitoraggio e miglioramento della legge sismica, al completamento degli studi di microzonazione, alla riqualificazione urbana, al Piano di tutela delle acque, allo sfruttamento di forme di energia pulita (come quella geotermica)».
E ancora, «alla regolamentazione delle attività estrattive, allo snellimento delle procedure di pagamento delle prestazioni professionali, al miglioramento del sistema di allertamento regionale per il rischio geo-idrologico, alla redazione di una legge per la mitigazione del rischio da Radon, alle bonifiche ambientali. Dedicando la giusta attenzione alle tematiche proposte, si potrebbero produrre notevoli benefici, in termini di sicurezza, per la popolazione calabrese, cogliendo una formidabile occasione di rilancio economico e occupazionale per l’intero territorio». (rrm)