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L'eurodeputata Princi: L'IA sia strumento per contrastare la violenza di gener

L’eurodeputata Princi: L’IA sia strumento per contrastare la violenza di gener

«L’Intelligenza Artificiale può e deve diventare uno strumento di prevenzione e di tutela delle vittime di violenza di genere». È quanto ha detto l’europarlamentare Giusi Princi nel corso del convegno “Intelligenza Artificiale per il cambiamento: combattere la violenza di genere con l’innovazione”, fortemente voluto e organizzato dall’europarlamentare e svoltosi a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo.

Il convegno, che ha registrato una grande partecipazione di pubblico e ha rappresentato un importante momento di confronto tra eurodeputati, accademici ed esperti nazionali e internazionali sul ruolo innovativo dell’Intelligenza Artificiale (IA) come strumento per contrastare la violenza di genere, ha anticipato la Settimana europea per l’Uguaglianza di Genere.

«Con il convegno di oggi abbiamo tracciato la strada e siamo già al lavoro per sanare questo gap con un’iniziativa legislativa, per meglio collegare le opportunità del digitale con la necessità di prevenire la violenza di genere», ha evidenziato Princi, sottolineando come «il fenomeno della violenza di genere è una piaga sociale su cui dobbiamo fortemente intervenire. In Europa una donna su tre ha subito una forma di violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita e anche in Italia questa percentuale è purtroppo in linea con la media europea».

«Un dramma che impone di agire – ha evidenziato – occorre utilizzare ogni mezzo, ogni innovazione, per contrastare tali violenze. L’IA porta con sé sfide ma anche straordinarie opportunità. Sta a noi scegliere se utilizzare queste risorse per costruire un’Europa più sicura, più equa, dove le pari opportunità, la prevenzione della violenza sulle donne e la tutela delle vittime siano assolute priorità».

«Serve una legislazione forte e chiara», ha ribadito l’europarlamentare, evidenziando come «l’atto sull’intelligenza artificiale e la Direttiva sulla violenza domestica – ha aggiunto Princi – presentano ancora lacune: manca un riconoscimento chiaro della tecnologia come strumento di prevenzione e di tutela per le vittime. È proprio questo il vuoto normativo che vogliamo colmare».

Princi, infatti, intende affrontare la lacuna relativa alla violenza di genere, derivante dalla mancanza di riferimenti specifici nell’Atto sull’Intelligenza Artificiale e dalla centralità limitata conferita all’IA nella direttiva sulla violenza domestica, che si concentra solo sulla cyber violenza e sulle immagini digitalmente alterate. L’iniziativa si propone di creare un quadro normativo più robusto e completo, in grado di tutelare le vittime e prevenire tali forme di violenza.

A tal proposito, all’evento erano presenti tanti europarlamentari di varie provenienze politiche che si sono resi disponibili a collaborare con l’eurodeputata Princi per avviare un’iniziativa legislativa, con l’obiettivo di colmare il gap normativo attualmente esistente in materia nell’Unione Europea. (rrm)