I consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti sono intervenuti durante la seduta della III Commissione Sanità, presieduta da Pasqualina Straface, in cui si è discusso delle numerose problematiche che interessano la sanità pubblica nel territorio vibonese.
Per il consigliere Lo Schiavo «la vicenda della costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia è inquietante ed emblematica dei ritardi del nostro territorio. Un’opera attesa da oltre un ventennio il cui iter è stato caratterizzato da ritardi, sequestri e vicende giudiziarie, finanche da problematiche di natura idrogeologica. C’è, tra i cittadini, una grande sfiducia in merito alla realizzazione dell’opera e io auspico che ci sia, da parte dell’Asp e della Regione, maggiore chiarezza e trasparenza sui tempi di realizzazione e che s’informi la cittadinanza sull’avanzamento dei lavori tramite una pagina web dedicata».
«Nelle more di tutto ciò, l’ospedale Jazzolino versa in condizioni molto critiche con il Pronto soccorso, in particolare – ha spiegato – oggetto di grandi criticità e anche di aggressioni ai danni di medici che non hanno più la serenità per svolgere la propria funzione. Poi, non va dimenticata la questione delle Liste d’attesa, aspetto che tocca drammaticamente la vita delle persone e che non può più essere sottovalutato».
«Lo stato d’emergenza della sanità vibonese – ha sottolineato quindi Lo Schiavo – non può essere affrontato alla stregua di altri casi, perché qui le problematiche sono molto più gravi che altrove e richiedono un intervento straordinario da parte della politica, cui non è più concesso il gioco dello scaricabile. Il diritto alla salute è il primo presidio democratico dei nostri territori e come tale deve essere garantito». (rrc)