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L'OPINIONE / Giusi Staropoli Calafati: Jovanotti ha detto la verità sulla Calabria

L’OPINIONE/ Antonella Postorino: Coinvolgere Jovanotti nel 50° dei Bronzi

di ANTONELLA POSTORINO – “Alla Salute” di Jovanotti, è un grande omaggio ai luoghi più rappresentativi della Città Metropolitana di Reggio Calabria: Gerace sul versante Jonico e Scilla sul Tirrenico. Finalmente un’immagine positiva, colorata, salubre, di una terra ricca di tradizioni e patrimoni poco fruiti, a volte anche dai suoi stessi abitanti.

Jovanotti, con il suo videoclip, diretto dal regista calabrese Giacomo Triglia, è riuscito in pochi minuti a far veicolare l’immagine verace che ci caratterizza, come pochissimi professionisti sono riusciti a fare, soprattutto in epoca contemporanea, con prodotti audiovisivi che troppo spesso ci hanno fatto assistere, all’esaltazione del “malessere”, che fondamentalmente non ci rappresenta in nessuna delle nostre forme culturali. Troppo spesso registi e star sono approdati in Calabria esclusivamente per attingere ai contributi pubblici… ossia ai nostri “soldi”, solo per sputtanarci globalmente… che paradosso!!!

Naturalmente alla mia riflessione critica fa sempre seguito una proposta, che probabilmente non rientrerà tra le “cose” da prendere in considerazione, ma che io, da missionaria, non riesco a non elargire “gratis” nella speranza di sfiorare l’interesse di qualche visionario, o sfidare il coraggio di qualche appassionato che, come me, ama veramente la sua terra, l’arte, la cultura e tutto ciò che siamo e rappresentiamo realmente.

La mia proposta? Eccola: Perché non chiedere a Jovanotti di rappresentare la Calabria nel 50ennale dal ritrovamento dei Bronzi di Riace? I fondi ci sono e ancora non ne vediamo i frutti. Ma chiediamoci perché non riusciamo a vederli. Siamo già a giugno e tutto tace. Probabilmente perché sono talmente “piccole” le azioni in campo da non riuscire ad emergere, ne’ concretamente, ne’ ai fini promozionali.

Basterebbe una parte di quei finanziamenti per mettere su un progetto che, a prescindere da Jovanotti, andrebbe a coinvolgere professionisti e maestranze calabresi con l’obiettivo di puntare a un investimento e non elargire un semplice contributo. Un investimento che possa portare lustro a questa terra e realizzare ricadute a lungo termine senza lasciare spazio ad alcuna azione fine a se stessa. (ap)