di ANTONIO LOIACONO – “Strade di burro”! Parafrasavo così, su un quotidiano provinciale, tanti anni fa, una canzone di successo, raccontando quello che era, al momento, lo stato dell’arte del nostro sistema viario; intendendo per “nostro” le strade che raggiungono Scala Coeli e che da qui partono per raggiungere la SS 106.
Da allora la “molle” situazione del piano viario che collega(?) il nostro Comune con le altre realtà territoriali, non è per nulla cambiata, anzi! Crediamo di aver capito a cosa serva la condizione di “burrosità” delle nostre strade: realizzare torte più grasse!
Mi spiegate (e mi rivolgo alla proprietà delle strade in questione, all’Amministrazione Provinciale di Cosenza) l’utilità dell’intervento su un tratto stradale dissestato (intervento che avviene dopo incessanti segnalazioni) se la stessa e identica operazione si dovrà ripetere l’anno successivo?
Esempi: Strada Provinciale loc. Lavandaio (Comune Scala Coeli); intervento a causa di un abbassamento del piano viario in prossimità di un pontino: lavori eseguiti nel 2020 per un importo di 90.000 euro. Oggi, il cedimento si sta ripetendo!
Strada Provinciale che da San Morello porta sulla SS 106 (non conosciamo il chilometro perché non segnalato): anche qui lo stesso problema! Ci sfugge l’entità economica dell’intervento, ma sicuramente è nota a tutti la sua qualità! La strada cede, si programma la riparazione ma dopo un anno siamo punto e da capo!
Cara Amministrazione Provinciale, non credo proprio che le vostre casse racchiudano la pregiata Menorah, tanto da poter dilapidare “i nostri” soldi privandoci “dei nostri” diritti!
Attendiamo, ancora una volta pazienti, una vostra determinazione.
Ai neo eletti di Palazzo Campanella (a vario titolo), che attraverseranno queste strade (se lo faranno!) l’esortazione ad attivarsi!
Siamo certi che ci sarà pure un giudice a Berlino! (al)