di CANDELORO IMBALZANO – Il ripristino del volo giornaliero Reggio – Milano e ritorno non è un evento di ordinaria importanza e bene ha fatto la stampa locale ad attribuirgli oggi lo spazio che oggettivamente merita. Onore anzitutto al Governatore Roberto Occhiuto ed al parlamentare reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro i quali, dopo gli eccezionali obiettivi raggiunti nei mesi scorsi con l’insperata e straordinaria interlocuzione realizzata con Ryanair, che sta cambiando il volto e le prospettive della Città e dell’intera Area dello Stretto, interpretando al meglio le aspirazioni e le necessità di migliaia di famiglie, di giovani, di lavoratori e professionisti che desiderano muoversi giornalmente tra le due città, hanno messo a segno un risultato non meno straordinario, adoperandosi con forza rispetto ad un risultato che, anche noi e pIù volte, avevamo perorato con convinzione.
È altrettanto noto a tutti che la metropoli milanese ed il suo vasto hinterland, rappresentano ormai, dopo Reggio, il più numeroso bacino di reggini e calabresi che vi lavorano, vi risiedono ed hanno esigenze di mobilità continua, che si aggiungono ai cittadini del nostro comprensorio che intendono muoversi e tornare a casa entro la stessa giornata. Questo volo rappresenta un vera panacea per tante di queste esigenze, oltre a contribuire notevolmente a togliere Reggio dal suo atavico isolamento rispetto al cuore economico del Paese.
Nel mentre procedono alacremente i lavori di ristrutturazione, di allargamento e di adeguamento normativo dell’aero stazione di Ravagnese, orami diventato un vero hub aeroportuale, grazie alle risorse per 25 milioni rivenienti dal famoso emendamento Cannizzaro di qualche anno fa, la Città, ormai invasa da un crescente turismo nazionale ed internazionale altamente destagionalizzato e, grazie ai voli di Ryanair, pur appesantita drammaticamente da un Esecutivo comunale sempre più impantanato e da una maggioranza incapace di assicurare anche il diritto allo studio, con la vicenda emblematica dei plessi scolastici evacuati e non sostituiti, si sta preparando ad una nuova ed indispensabile stazione politico-amministrativa che, grazie ad una guida di centro – destra ed a una squadra di alto profilo sul piano della capacità e dell’esperienza sperimentate, sapranno restituirle quel prestigio e quel ruolo perduti in questi dieci anni in Italia ed in Europa. (ci)