di FRANZ CARUSO – Fallo dove vuoi, ma fallo. Questa mia affermazione vuol essere un modo per togliere qualsiasi alibi alla inefficienza della Regione. Finora, infatti, abbiamo registrato solo un atteggiamento ostruttivo da parte del presidente Occhiuto verso la città di Cosenza e la sua area urbana. Parlano di città unica ma hanno affossato e cancellato le grandi opere infrastrutturali che avrebbero rappresentato fisicamente in maniera monumentale l’unità territoriale della intera area urbana. Sulla realizzazione della metropolitana leggera che doveva essere l’asse di unificazione dell’ intero sistema territoriale che si snoda dall’ università della Calabria fino alla città antica di Cosenza pare che sia stata solo autorizzata una transazione milionaria con la azienda aggiudicatrice dei lavori e perso l’intero finanziamento. Sul nuovo ospedale la Regione non è più credibile.
La certezza è che non si sa che fine abbiano fatti i finanziamenti pubblici ex art. 120, se è ancora disponibile la quota annunciata per il prestito Inail e, soprattutto, non si sa, come, quando e perché si avvierà il procedimento amministrativo di realizzazione del nuovo hub ospedaliero. Dalla cronaca giornalistica si apprende che il sito su cui dovrebbe essere realizzato sarebbe quello dei terreni destinati dal progetto istitutivo dell’ Unical alla costruzione del centro sportivo dell’ ateneo. Ciò che è assai strano che questa decisione sarebbe stata già assunta dal presidente della Regione a prescindere dall’ esito del nuovo studio di fattibilità, che è stato commissionato per cancellare il sito di Vagliolise.
Se così è mi pare uno spreco, quasi da configurare un vero e proprio danno erariale, l’aver stanziato ulteriori risorse dopo quelle spese per lo studio di fattibilità che la precedente amministrazione regionale aveva oltretutto commissionato sulla base di una procedura di selezione concorsuale e non attraverso un affidamento diretto, così come invece ha fatto Occhiuto. Lo ripeto fino alla noia, nessun alibi: purché si faccia fatelo dove volete . Ma non esito a manifestare dubbi e diffidenza sulla attendibilità della volontà della Regione.
Quella della “annuncite” sembra essere ormai una patologia acuta di un presidente che fa propaganda e non fa nulla di cui parla. In ogni caso, una priorità è dovuta all’intero bacino di utenza della città e della provincia: l’ospedale civile dell’ Annunziata non può continuare ad essere censito come il peggiore presidio d’Italia. È in gioco la sicurezza e la certezza della cura dei cittadini. Persistente l’attuale condizione senza che il commissario Roberto Occhiuto, sottolineo non a caso il commissario, possa intervenire con un piano di ammodernamento emergenziale per assicurare quanto meno gli standards minimi di sicurezza ed efficienza. (fc)
[Franz Caruso è sindaco di Cosenza]