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Oasi Pentimele

L’OPINIONE/ Salvatore Marrari: L’oasi di Pentimele anche se chiusa non muore mai

di SALVATORE MARRARI – Dopo un bel bagno in quelle azzurre acque, nel 21 agosto 2021, mi è venuta voglia, un ghiribizzo, un capriccio improvviso, di salire su tra il verde di quel che resta dell’Oasi nostra, ove alberghiamo da quasi quarant’anni (adesso attendati in spiaggia libera).

Traversare la spiaggia con quel caldo è stata un’impresa, ma il cuore impavido mi ha portato a superare le dune e le suppellettili rimaste, dopo ben sei anni di chiusura. Un lutto per la città perché un fiore all’occhiello è stato ucciso, e nessuno dei cari concittadini, né pseudo politici, hanno mai mosso un dito perché si facesse qualcosa acciocché ci fosse restituito il villaggio, dove son cresciuti i nostri figli adesso ultra quarantenni.

È stata una bella idea, il verde ancora rigoglioso e i colori del cielo e del mare attraverso le fronde degli alberi, mi hanno dato un nuovo impulso di vita e di speranza. Si dice, nel nostro dialetto, che «cu’ campa di speranza, disperatu mori» …e io, noi, moriremo, ma non disperati perché, ne sono sicuro e il mio cuore lo sente, che questa meraviglia tra le più
belle meraviglie del mondo, sarà riaperta. Attendo fiducioso ! (sm)