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L'OPINIONE / Vincenzo Speziali: Anniversario morte Moro sia vissuto all'insegna della sua devozione

L’OPINIONE / Vincenzo Speziali: Anniversario morte Moro sia vissuto all’insegna della sua devozione

di VINCENZO SPEZIALI – Questo ennesimo e doloroso anniversario della morte del Presidente Aldo Moro (sono passati ben quarantacinque lunghissimi e strazianti anni) lo si vive  – o così dovremmo tutti fare o almeno in tal modo sento io di farlo io! – all’insegna della sua devozione e cercando di essere come lui ci ha insegnato.
Moro, sempre Moro, solo Moro, è colui il quale rappresenta, da par suo, il patrimonio ideologico comune di questa indecente ed ingloriosa diaspora democristiana, la quale avverso con tutte le mie forze e che farò in modo, con tanti amici con cui sono in contatto e in stretto rapporto, di far cessare, al di là di quelle stupide e becere beghe, di qualcuno, per di più sobillatto da ‘servizi stranieri’, che tenta di ridicolizzare oltremodo, brandendo azioni giudiziarie (a loro volta, come si sa, non attinenti alla politica!).
È Moro, sempre Moro, solo Moro, che continua ad accompagnarmi, ogni giorno della mia vita, in qualsiasi momento, in qualunque iniziativa pubblica e privata, ma sempre all’insegna della passione e della coerenza, anzi, veglia su di me, come sempre è stato.
Difatti, nei miei ricordi di bambino, ho ben impresso la foto rituale di quei tragici ’55 giorni’, quando lo vedevo nei TG con il volto pensoso e al tempo stesso dolce e mite.
Fu lì, in quei momenti, che capì io stesso si essere un democristiano, quindi di appartenente alla più bella e grande storia del Novecento, non solo italiano, bensì mondiale.
Non un passo indietro, perciò, lungo il tracciato della nuova costituente democristiana, per la quale si sta spendendo anche il Presidente dell’Internazionale DC Amine Gemayel – che ringrazio per i suoi sforzi e per avermi delegato in sua vece a far si che io sovraintenda il tavolo nazionale – ma come non mai, tutto ciò lo dobbiamo al Presidente Moro, per il quale non mi stancherò di chiedere giustizia e verità.