Prestigioso incarico per il catanzarese Luigi Mancuso, che è il nuovo presidente regionale della Federazione Medico Sportiva Italiana per il prossimo quadriennio 2021-2024.
Gà presidente della sezione provinciale di Catanzaro, Mancuso è stato eletto all’unanimità, e succede a Carmelo Puntoriere, che ha retto la presidenza per diversi decenni.
All’assemblea elettiva, inoltre, ha partecipato il componente del Consiglio Federale della Fmsi, Gabriele Brandoni, primo degli eletti nelle recenti elezioni nazionali che si sono svolte nel salone d’onore del Coni, a Roma, lo scorso 13 settembre, in cui è stata sancita la rielezione plebiscitaria del presidente Maurizio Casasco.
Impegnato da anni nella lotta contro il doping, Mancuso è un punto di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale del settore avendo ricoperto incarichi autorevoli, tra i quali si segnalano quelli alle Universiadi Invernali in Trentino, nel 2013, e le Universiadi a Napoli, nel 2019. Da diversi anni componente fisso del pool antidoping del Giro d’Italia, Mancuso ha ricoperto anche il prestigiosissimo incarico di rappresentante, per l’Italia, alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro, nel 2016, in qualità di Doping Control Officer.
Dal precedente governo nazionale è stato anche nominato nel Comitato Tecnico Scientifico “Tutela sanitaria delle attività sportiva e lotta al doping” istituito presso il Ministero della Salute.
Il medico catanzarese è, attualmente, presidente della “Commissione Regionale d’appello” per la revisione dei certificati di non idoneità alla pratica di attività sportiva agonistica. L’organismo è istituito presso il Dipartimento Salute della Regione Calabria.
«Essere eletto all’unanimità dai colleghi del comitato regionale della Fmsi è un onore assoluto – ha detto Luigi Mancuso –. Ricoprire l’incarico che il mio predecessore, un luminare del settore come Carmelo Puntoriere, ha magistralmente retto per quasi 40 è un onere e una responsabilità che mi rende orgoglioso e, allo stesso, consapevole del compito, importante, che attende. Ringrazio i medici della Federazione che mi hanno dimostrato la propria fiducia e assicuro, fin d’ora, il massimo impegno per svolgere al meglio questo bellissimo lavoro».
Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, si è congratulato con Mancuso per il prestigioso incarico: «quella di Mancuso – ha dichiarato il primo cittadino – è una nomina importante, per di più ottenuta all’unanimità, che rappresenta il coronamento di un percorso professionale, nell’ambito della medicina sportiva, portato avanti con impegno, passione e responsabilità».
«Mancuso – ha aggiunto – arriva a ricoprire questo incarico dopo aver maturato una serie di rilevanti esperienze in campo antidoping nell’ambito di eventi internazionali come le ultime Olimpiadi, le Universiadi e il Giro d’Italia, oltre che in qualità di consulente ministeriale».
«È un motivo di grande orgoglio – ha concluso il sindaco Abramo –vedere un catanzarese raggiungere questo ambito e prestigioso traguardo che rafforza la validità della classe medica catanzarese».
I consiglieri del gruppo Catanzaro da Vivere, hanno sottolineato come «il Comitato calabrese della Federazione medico sportiva italiana non poteva scegliere meglio: Gino Mancuso è uno dei più autorevoli esperti italiani del settore».
«Eletto all’unanimità dai colleghi – hanno aggiunto – Mancuso raccoglie un’importante eredità, porta nel capoluogo, dopo circa 40 anni, una segreteria regionale, ennesimo riconoscimento di una carriera che da anni lo vede punto fermo nel pool antidoping del Giro d’Italia e che, fra le altre cose, l’ha portato, sempre in qualità di esperto antidoping, alle Universiadi del Trentino e di Napoli, alle Olimpiadi di Rio, e nel comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute».
«L’elezione di domenica conferma, con un prestigioso e meritato incarico, la centralità della sanità catanzarese in Calabria – hanno proseguito i consiglieri di Catanzaro da Vivere –. Augurando buon lavoro a Mancuso, siamo certi che insieme all’amministrazione comunale troveremo nuovi e incisivi metodi di collaborazione e sinergia in un comparto importante per la salute dei cittadini qual è quello della medicina sportiva». (rrm)