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Lunedì si presenta in Cittadella il docufilm di Borghi Autentici d'Italia

Lunedì si presenta in Cittadella il docufilm di Borghi Autentici d’Italia

Lunedì 9 dicembre, in Cittadella regionale, alle 11, si presenta il docufilm Un’altra idea di stare, prodotto dall‘Associazione Borghi Autentici d’Italia, realizzato da Kaiti Expansion e Frame at Work, con la regia di Fabio Fasulo.

Intervengono Rosanna Mazzia, Presidente Nazionale Borghi Autentici d’Italia; Raffaele FalboDelegato Regionale Borghi Autentici d’Italia; Maurizio De Luca, Vicepresidente Legacoop Calabria; Stefano Raso, Rubbettino Editore/Viatoribus; Pietro Santo MolinaroComponente Commissione Turismo Regione Calabria; Antonio Lo SchiavoComponente Commissione Bilancio, programmazione economica e attività produttive Regione Calabria; Francesco Antonio IacucciVice Presidente Consiglio regionale Regione Calabria. Conclude Gianluca Galloassessore Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Aree interne Regione Calabria. Saranno presenti i sindaci della Rete delle Comunità Ospitali della Calabria. 

Il docufilm, girato a Roseto Capo Spulico, nasce con l’idea di restituire con l’autenticità di alcune storie personali uno spunto di riflessione universale sulla visione dei piccoli comuni e delle comunità locali che l’Associazione Borghi Autentici d’Italia porta avanti da oltre 20 anni: non borghi cartolina ma comunità ospitali capaci di trattenere i cittadini residenti e di attrarre nuove forme di cittadinanza. 

Vuole essere un invito a esplorare prospettive inedite, ad accendere fari per illuminare strade non ancora battute e guidare le comunità verso un futuro sostenibile, equo e ricco di opportunità. È un richiamo al protagonismo, per abbracciare il cambiamento e costruire un nuovo modo di abitare i borghi, integrando passato, presente e futuro in un equilibrio capace di promuovere sviluppo.

Il Docufilm “Un’altra idea di stare” rappresenta l’atto finale di una progettualità, finanziata nell’ambito del Progetto di Valorizzazione dei Borghi della Regione Calabria, che ha coinvolto in maniera attiva i Borghi Autentici di Canna, Casali del Manco, Gizzeria, Laino Castello, Melissa, Miglierina, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi e Serrastretta. In ognuno di questi Borghi sono state realizzate azioni materiali di recupero del patrimonio storico e immateriali di valorizzazione e attivazione delle capacità delle Comunità locali, alle quali l’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha fatto da regia, in collaborazione con Legacoop Calabria, Rubbettino/Viatoribus per la creazione della rete delle Comunità Ospitali della Calabria. 

«“Un’altra idea di stare” nei nostri borghi», ha spiegato Rosanna Mazzia, presidente nazionale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia «dipende dagli occhi con cui li si guarda, dalla consapevolezza che le persone hanno della diversità dello stare in un borgo, senza che questo costituisca necessariamente un “minus” nei confronti della vita in città. Ma “un’altra idea di stare” dipende anche molto da quel che ognuno di noi cerca. Ciò a cui dà più valore».

«E nelle storie che abbiamo raccolto con il documentario – ha proseguito – ci sono appunto diverse motivazioni, aspirazioni, bisogni. A volte completamente soddisfatti, a volte no. Abbiamo approfondito luoghi, storie e persone per un racconto di Roseto Capo Spulico che diventa simbolo di un modo di intendere la vita nei borghi che non è qualcosa di “solo” bello. È qualcosa che può anche essere ribelle, non completamente risolto. È qualcosa di autentico, appunto». 

«La Calabria dei borghi ha tanto da dire e dare, in termini di storia, tradizioni e ricchezze ambientali – ha detto l’assessore regionale con delega alle aree interne, Gianluca Gallo –. È uno scrigno che racchiude un prezioso patrimonio identitario, marcatore dell’intera regione nel cuore di un Meridione d’Italia che in esso custodisce le sue radici e trova le risorse, umane e culturali, per la definizione di un futuro che vada oltre la pur basilare esigenza della tutela di ciò che è stato, per divenire invece base di quel che può e deve essere, nella costante affermazione di diritti, servizi e sogni che costituiscono l’humus necessario dell’avvenire possibile».