Dal 7 al 10 agosto, a Mandatoriccio, al Castello dell’Arso, si terrà il Mo’Mo Festival, l’atteso appuntamento culturale ed identitario che si pone come una straordinaria opportunità per esplorare e scoprire lo spirito dei luoghi e vivere esperienze ed emozioni promosso da Giulia Mascaro, che è anche direttrice della kermesse, che si inserisce nella più ampia programmazione socio-culturale della dimora storica che continua a rinnovare provocazioni, scommesse e visioni.
Promosso in partnership con l’Associazione Otto Torri sullo Jonio, Comune di Mandatoriccio, Casa Solares, Amarelli, Tenuta Iuzzolini e Perla di Calabria, il Mo’Mo’ Festival rappresenta un’ulteriore occasione per celebrare la creatività e la bellezza del territorio, rendendo il Castello dell’Arso un punto di riferimento per l’arte e la cultura.
Dai racconti in musica della formazione potentina Pappardelle ai funky alle sperimentazioni sonore di Carmina, dal mix potente ed eclettico che spazia tra hip hop, funky e crossover proposto dalla Ginecology Crew, alla performance del programmatore audio e artista del suono VideoGames Ab Ru, dai ritmi colombiani con afrobeats, amapiano e cumbia suonati dai KillaBeatMaker; alla musica che mescola influenze elettroniche, hip hop, punk, ma il tutto in forma strumentale di Slowcar, dal progetto di Walter Vitale, producer, compositore, batterista e polistrumentista, in arte Mantra Groove station, all’improvvisazione elettronica di Let’s Trip.
Apicultura, fare il formaggio, meditazione, scultura. Sono, questi, i workshop che impreziosiranno la tre giorni esperenziale che si consumerà tra la torre, la cappella, il frantoio, il piazzale e lo spazio espositivo voltato e quello alto.
Il castello, inoltre, la mostra delle opere di Dem, Francesco Cretella, Judy Rhum e Mandragora, protagonisti della residenza artistica che ha anticipato di qualche giorno l’evento.
Per la sezione Cinema saranno presenti il collettivo ArteSettima e Giuseppe Gimmy che presenterà il suo cortometraggio Al di là dell’ombra. (rcs)