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Premio pandosia

MARANO PRINCIPATO (CS) – Al via il premio Pandosia

A Marano Principato, si rinnova, con la 30esima edizione, il Premio Pandosia, organizzato dal Comune di Marano Principato – Assessorato alla Cultura.

Il Premio è stato creato, nel 1981, dall’allora sindaco Pietro Tenuta e dal Maestro Cesare Baccelli. Quest’anno, il Premio, per volere dell’Amministrazione Comunale e del direttore artistico, Alessandra Carelli, sarà arricchito da una sezione dedicata interamente all’artista Baccelli, «come atto dovuto e riconoscimento meritato a chi si può considerare un verso precursore per la città di Cosenza e non solo del primo “museo all’aperto” ma anche colui che ha trasmesso ad intere generazioni di futuri praticanti della materia il principio, all’epoca totalmente innovativo, di intendere l’opera d’arte come elemento fondamentale della cultura comune».

Il premio, quest’anno, vedrà 40 opere esposte e sedici partecipanti, provenienti da diverse realtà artistiche e culturali: Valentina Aloe, Maria Rosaria Cozza, Sara Elia, Gerardo Fortino, José Manuel González Martínez, Nina González, Alfredo Granata, Ahmed Khoswan, Imma Lavorato, Assunta Mollo, Tiziana Monaco, Giuseppe Negro, Vittorio Pignataro, Romus, Ernesto Spina e Cecilia Vaccari.

Alle 18.30, alla Pinacoteca C.A.G. “Cesare Baccelli”, nel corso del vernissage, sarà premiata l’opera selezionata da un Comitato Scientifico composto da Luigi Pulice, sindaco di Marano Principato, Giuseppe Baccelli, edere del Maestro baccelli, Paolo Coen, prof. Associato di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Teramo, Francesco Flaccavento, docente ed artista, Gianluca Covelli, critico, curatore e storico dell’arte, Bruno Giulio Torchiaro, architetto e artista, e Alessandra Carelli, direttore artistico della manifestazione. L’opera vincitrice, infatti, entrerà a far parte del patrimonio artistico esposto all’interno del Museo di ArteModerna “Cesare Baccelli” del Comune.

Inoltre, grazie alla sensibilità di questa Amministrazione Comunale e della dott.ssa Stefania Bosco, 48 opere del Maestro toscano sono state oggetto di restauro e poste all’attenzione di un comitato scientifico che vanta presenze del calibro di Donatella Barca, professore Associato di risorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l’ambiente e il patrimonio culturale, Università della Calabria, Stefania Bosco professore a contratto di Storia dell’arte e Restauro, Università della Calabria, Lorenzo Canova professore Associato di Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli Studi del Molise, Alessandra Carelli storico dell’Arte, curatore e critico d’arte, Paolo Coen professore Associato di Storia dell’Arte Moderna, Università degli studi di Teramo, Raffaella Morselli professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna e Delegato alla Cultura, Università degli Studi di Teramo nonché Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Venanzo Crocetti di Roma, Francesco Musolino restauratore MIBAC e Vice Presidente Accademia San Martino, e Mario Pagano, Soprintendente SBAP per le provincie di Catanzaro, Cosenza e Crotone.

Il Premio Pandosia si concluderà il 25 maggio. (rcs)