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Mauro Alvisi presidente del Centro Studi Multidisciplinare e Osservatorio sulla Disabilità

Mauro Alvisi presidente del Centro Studi Multidisciplinare e Osservatorio sulla Disabilità

È nato, con la nomina alla presidenza di Mauro Alvisi, il Centro Studi Multidisciplinare ed Osservatorio sulla Disabilità, le povertà e il disagio sociale dell’Associazione Nazionale Invalidi del Lavoro e Disabilità Diffusa.

Obiettivo del Centro Studi, quello di unire e coinvolgere risorse umane, intellettuali e grandi competenze scientifiche. Compito di alto profilo e impegno sociale, perché dovrà cercare di suscitare il necessario interesse della comunità, calamitando anche l’indispensabile sostegno economico intorno ad un obiettivo di studio e di ricerca.

Scopo di tale Organo è anche quello di avere funzioni consultive e di supporto tecnico e scientifico non solo per Anildd, ma anche per tutte le altre Associazioni ed Organizzazioni etico sanitarie di riferimento, non escluso quale organo consultivo per le Istituzioni governative. Infatti, tra le attività che sono demandate, citiamo l’elaborazione delle possibili politiche nazionali in materia di disabilità, povertà e disagio sociale, con la finalità di far evolvere e migliorare l’informazione su tali gravosi e pressanti argomenti.

Nel contempo, tra l’altro, il Centro Studi Multidisciplinare vuole fornire un contributo di sostanza al miglioramento del livello di efficacia e di adeguatezza delle politiche sin qui adottate, al fine di dare valido supporto alla Sanità Nazionale, offrendo e creando appositi Progetti Obiettivo sulla disabilità, le povertà e il disagio che diano quindi vita a programmi Ecm per dirigenti ed operatori, attivazione di linee di ricerca sulla partecipazione attiva delle persone con disabilità comunque subite. Non di meno, la programmazione di eventuali ed opportune campagne pubbliche sulla Convenzione Onu, sulla dignità, uguaglianza di opportunità, partecipazione, inclusione.

Tale compito è affidato quindi al Centro Studi Multidisciplinare e Osservatorio sulla Disabilità e principalmente, al prof. Mauro Alvisi, di recente salito alla ribalta delle Scienze Sociali con il suo Trattato Generale della Concuranza, il nuovo paradigma dell’intelligenza collettiva cooperante. Con la nomina del 29 agosto ne assume la Presidenza, sostituendo e allargando nella multidisciplinarietà del nuovo organo l’encomiabile lavoro svolto in precedenza nel Centro Studi Anildd, dall’ing. Mario De Santis che termina per fine mandato, a cui va il plauso e riconoscimento della nostra Associazione e Comunità Scientifica, per il lavoro svolto. Il prestigioso incarico, conferito all’unanimità dal Consiglio Direttivo di Anildd è stato, quindi, ratificato ufficialmente dal Presidente Nazionale ing. Pasquale Marasco e dal Vicepresidente Nazionale dott. Alfredo Ponzo, nei giorni scorsi.

Confermati il Vicepresidente prof. Enzo Ungaro Cutini ed il Consigliere dott. Pietro Battipede. Il Prof. Alvisi potrà contare, inoltre, su di una squadra di scienziati e specialisti nei vari campi di riferimento, che hanno già inoltrato le loro candidature e manifestato la propria disponibilità ed interesse a far parte dell’organico del Centro Studi.

Nel ringraziare il Prof. Alvisi per aver aderito all’alto spirito sociale e volontario del Centro Studi Multidisciplinare, accettandone la Presidenza, così come per l’etica ed il senso “dell’altro”, inteso come nostro prossimo, insito in Anildd e nel suo messaggio Statutario, il presidente e la Giunta Esecutiva desiderano confortarlo sulla certezza del loro totale apporto e vicinanza, anche in vista delle importanti sfide che certamente non mancheranno nell’ambito del suo mandato. Anildd esprime quindi la sua fiducia al nuovo Presidente, al Vicepresidente ed ai Consiglieri, augurando nel contempo di vivere una esperienza entusiasmante, arricchente e motivante.

Il prof. Alvisi, infatti, ha già presentato un cronoprogramma del suo impegno istituzionale, che sarà ispirato dal nuovo paradigma della Concuranza, di cui è autore. Infatti l’Osservatorio e Centro Studi, intende, sotto la sua conduzione affrontare questi temi chiave:

  1. Interfacciamento con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell’istruzione e dell’Università e della Ricerca Scientifica per tutte le problematiche e/o progetti anche formativi, da realizzare nell’ambito di riferimento
  2.  La promozione di studi e ricerche sulla disabilità, le povertà e il disagio sociale e familiare, cause e prevenzione in Italia e all’estero;

  3. La pubblicazione di un rapporto biennale sull’andamento del fenomeno della disabilità, povertà e disagio sociale, e sullo stato di attuazione della normativa europea, nazionale e regionale su tali argomenti

  4. La pubblicazione di un bollettino periodico di informazione e promozione di altre iniziative volte alla diffusione della conoscenza della disabilità, povertà e del disagio, della relativa forma e possibilità di associazionismo, al fine di valorizzarne il ruolo di promozione civile e sociale

  5. L’approvazione di progetti sperimentali e/o elaborati, anche in collaborazione con gli enti locali, o altre associazioni per fare fronte a particolari emergenze sociali e per favorire l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate, d’intelligenza collettiva cooperante

  6. La promozione di scambi di conoscenze e forme di collaborazione fra le associazioni di promozione sociale italiane e fra queste e le associazioni straniere. Assicurando, altresì, il coordinamento ed integrazione delle politiche sanitarie con le altre politiche di interesse della disabilità, povertà e del disagio, coinvolgendo anche organizzazioni di famiglie, interessate all’argomento. Tali argomenti saranno sviluppati nei settori più critici ed in particolare: sociale – abitativo – educativo – occupazionale – rispetto, integrazione ed inserimento della persona

  7. La definizione di possibili linee guida in materia di diagnosi e presa in carico delle persone con patologie psichiatriche e disabilità intellettiva relazionali e di accesso alle strutture sanitarie di base e specialistiche e ospedaliere per rispondere appropriatamente anche alla loro vulnerabilità e comorbidità

  8. Nel contesto generale della sanità Nazionale, la creazione di appositi Progetti Obiettivo sulla disabilità, la povertà e sul disagio, che dia vita a: programmi Ecm per dirigenti e operatori, attivando di linee di ricerca sulla partecipazione attiva delle persone con disabilità o disagio sociale anche a seguito di traumi e violenze fisico-neurologiche, a ciò che le riguarda e sul sostegno tra pari, programmazione di eventuali ed opportune campagne pubbliche sulla Convenzione Onu, sulla dignità, eguaglianza di opportunità, partecipazione e inclusione anche con ricerca e sensibilizzazione di  partner pubblici e privati interessati

  9. La applicazione di sistemi di armonizzazione/riunificazione dei servizi e dei trasferimenti (in ambito e contesto progettuale mirato), che assicurino la ricomposizione delle misure, la trasversalità degli interventi, l’unitarietà dei programmi e la coerenza degli obiettivi (a partire dalla effettiva attuazione del progetto di cui all’art. 14 Legge 328/00) previa ridefinizione dello stesso ai sensi della Convenzione Onu, anche in accordo con le altre Associazioni del settore

  10. Nel contesto medico-sanitario, in ambito della disabilità e del disagio, applicazione Legge 38/2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” anche al di fuori delle condizioni di malattia oncologica, con attenzione alla prospettiva di qualità di vita
  11. Predisporre ed organizzare, con cadenza biennale o triennale, una conferenza nazionale sulla Disabilità, le Povertà e il Disagio Sociale, alla quale partecipino i soggetti istituzionali e le associazioni interessate

Normativa di riferimento

  • L. 460/97 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale
  • L 383/2000 Disciplina delle associazioni di promozione sociale
  • L. 675/96 Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali
  • D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali

Attività di riferimento

  • Il sostegno delle iniziative di formazione e di aggiornamento per lo svolgimento delle attività associative nonché di progetti di informatizzazione e di banche dati nei settori disciplinati dalla presente legge, sempre negli ambiti di riferimento della Disabilità e del Disagio sociale
  • Nella tenuta e nell’aggiornamento del registro (nazionale) degli eventi, cause, modalità, statistiche, concause, determinate o determinanti nell’ambito della Disabilità e del Disagio

  •  L’ideazione e sostegno delle iniziative di formazione e di aggiornamento per lo svolgimento delle attività associative nonché di progetti di informatizzazione e di banche dati nei settori inerenti, e disciplinati dalla presente legge. (rrm)