Prestigioso riconoscimento per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, e Alessandro Zaccuri, editore, che sono i vincitori del Premio Letterario Città di Palmi, giunto alla 23esima edizione e fondato da Armando Veneto, presidente dell’Associazione Traguardi.
La giuria della sezione Narrazione, presieduta da Raffaele Nigro e composta dal presidente emerito Walter Pedullà, Mimmo Gangemi e Santino Salerno, ha premiato Zaccuri per il romanzo Nel nome (NN Editore), in cui l’autore offre «una possibilità nuova all’arte del narrare, ovvero dare voce al cuore attraverso le scorribande della ragione e della cultura»; mentre la giuria della sezione I Sud del Mondo, composta dal presidente Armando Veneto e composta da Wladimiro Maisano e Fabio Vincenzi, ha deciso di premiare Lucano «per aver dedicato la sua vita a realizzare con gesti concreti l’antica cultura meridionale dell’accoglienza, della solidarietà e dell’amicizia senza badare ad altro che non fosse il sogno di un nuovo umanesimo».
L’edizione ha visto, inoltre, il conferimento della menzione speciale Resto al Sud al giovane ingegnere industriale ed energetico palmese Matteo Genovese, ricercatore presso l’Unical con dottorati di Ricerca conseguiti all’Università della California, al Department of Energy degli Stati Uniti e Ulster University in Irlanda, esperto in tecnologie legate all’idrogeno, quale esempio di eccellenza formatasi in contesti internazionali che ha deciso di mettere le proprie competenze al servizio della comunità di origine.
«È con orgoglio – ha detto il presidente Veneto – che dico che il Premio Letterario Città di Palmi è tornato ad essere protagonista della scena culturale della nostra regione. Quest’anno abbiamo voluto mettere al centro i valori dell’accoglienza e della solidarietà, valori che caratterizzano noi gente del Sud. Il Sud è questo ed è anche cultura, e la dimostrazione è proprio questa edizione del Premio, voluta da alcuni cittadini rappresentanti di associazioni culturali del territorio e dall’amministrazione comunale».
«L’edizione 2020 del Premio Letterario Città di Palmi – ha detto il sindaco Giuseppe Ranuccio – punta a riammodernare il prestigioso Premio e a far volare alto la città che da sempre ha rappresentato un centro culturale di riferimento per il territorio. Ringrazio l’Associazione “Traguardi” e tutte le altre associazioni che hanno lavorato alla riuscita della manifestazione, con l’augurio che il Premio possa continuare a rimanere vivo ancora a lungo».
Il Premio Palmi, nato nel 1995 per volere dell’allora sindaco, Armando Veneto, e che negli anni scorsi ha premiato opere di autori come Moni Ovadia, Raffaele La Capria, Dacia Maraini, Gian Antonio Stella, Giuliano Zincone, Stefano Rodotà e Vittorio Sgarbi, con questa edizione intende rilanciarsi riprendendo lo spirito originario di sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Palmi, l’Associazione Culturale Traguardi e tutti gli operatori culturali e il pubblico di un territorio di riferimento, quello della Provincia di Reggio Calabria, in cui è fondamentale ricominciare a far circolare il virus della cultura.
«Palmi ha dato i natali a cittadini illustri – ha detto l’Assessore alla Cultura, Wladimiro Maisano – ed in nome di questi cittadini noi tutti siamo chiamati a mantenere in vita eventi a sfondo culturale quale è il Premio Palmi. L’edizione 2020 pone le basi per guardare al futuro con spirito collaborativo e spazio a idee nuove e progetti innovativi».
Maurizio Lovecchio, vicepresidente dell’Associazione “Traguardi”, particolarmente soddisfatto per la riuscita dei lavori nonostante gli impedimenti e le difficoltà causati dall’emergenza sanitaria, ha voluto esprimere il suo grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa particolare edizione del Premio: «Abbiamo guardato al passato glorioso del Premio Palmi, ma anche al futuro».
«Se, come ci auguriamo – ha aggiunto – proseguiremo nei prossimi anni in questa avventura insieme all’Amministrazione Comunale di Palmi e agli altri soggetti del territorio, il nostro obiettivo sarà ripensare la formula del premio, in modo da comprendere tutti i linguaggi che oggi fanno parte del carico culturale del nostro territorio, e poter così coinvolgere in maniera efficace il pubblico di tutta la provincia».
«Ringrazio – ha proseguito Lovecchio – il sindaco Giuseppe Ranuccio per aver creduto nella proposta dell’associazione “Traguardi” e l’assessore Wladimiro Maisano per il supporto in ogni fase di realizzazione del progetto. I referenti delle associazioni che hanno collaborato con “Traguardi”: Assunta Carrà Ciappina, presidente della Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G. Sergi”, Marisa Militano, presidente dell’Associazione “Club per l’Unesco Cardone”, e in particolare a Rocco Militano, presidente dell’Associazione “Amici della Casa della Cultura Leonida Repaci” per avermi sollecitato a ridare vita ad un Premio, rimasto in piedi grazie anche al suo impegno nella realizzazione delle ultime edizioni».
«Grazie, ancora – ha concluso – alle giurie che hanno lavorato in condizioni inedite e come sempre hanno saputo trovare il giusto titolo ed il giusto autore, in linea con lo spirito del Premio. E, poi ,ancora grazie all’Istituto Eurispes e agli amici Giovanna Morabito, Marcella Clara Reni, Valeria Parisi e Fabio Vincenzi per il supporto. La cerimonia di premiazione dei vincitori, prevista inizialmente per l’11 dicembre alla Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi è solo rinviata: non appena l’emergenza sanitaria sarà cessata, saremo lieti di avere tra noi i prestigiosi vincitori e tutti i cittadini». (rrc)