È stato inaugurato, all’Istituto Donizetti di Mirto Crosia, l’anno accademico 2022-2023.
L’evento ha avuto luogo presso la sala conferenze dello storico Circolo culturale “Zanotti Bianco” di Mirto. Musica e interazione hanno contraddistinto l’interessante iniziativa a cui ha preso parte un folto pubblico. Quest’anno il tema si è incentrato sulla dispersione scolastica e la necessità di contribuire alla riduzione di tale fenomeno. Un’azione dinamica, dunque, quella del Donizetti di Mirto Crosia che, prossimamente, aprirà una propria sede anche nell’area urbana di Rossano, del più ampio comune di Corigliano Rossano.
Durante la serata, coordinata dal sociologo specialista e giornalista Antonio Iapichino, sono giunti tanti input: dalle attività musicali, alle azioni educative e formative attuate dal Donizetti. Nell’intervento introduttivo il direttore Giuseppe Greco ha messo in luce il percorso della struttura ionica, avviata nel 2006. Ha fatto notare che quest’anno è ripartito con 96 iscritti, riconfermando i numeri dell’anno precedente e ritrovando fra i corsisti, anche, coloro che durante la pandemia avevano interrotto la propria formazione e ora, in presenza, hanno ripreso il loro percorso.
«Fra l’altro – ha fatto notare – alcuni giovani che sono nel Donizetti da anni, per approfondire la disciplina musicale, ora si stanno iscrivendosi a e-Campus per la loro formazione universitaria. Un processo evolutivo, quello del Donizetti, che gli ha consentito un progressivo miglioramento nei servizi erogati».
«Oggi vi è la possibilità – ha spiegato il direttore Greco – di seguire l’individuo nella sua formazione dai tre anni fino all’università».
Infatti, proprio per quanto attiene quest’ultimo aspetto, presso l’Istituto Donizetti di Mirto è attivo un polo di studio e-Campus Università. In occasione della cerimonia dell’anno accademico si sono collegati da remoto Antonio Petruzzi, responsabile dei poli eCampus e Rosanna Simonetta, responsabile del progetto Noah dello stesso ateneo telematico. La dottoressa Simonetta ha evidenziato che per ridurre il fenomeno della dispersione scolastica è necessario puntare sulle propensioni dei singoli ragazzi. La necessità, quindi, di un approccio sistematico con gli stessi.
Il dottore Petruzzi, ha messo risalto che attualmente ci sono circa 50 iscrizioni attive nella sede di Mirto Crosia.
«Quotidianamente – ha aggiunto – si registrano numerosi contatti con altri potenziali utenti. Inoltre, interlocuzioni costanti fra la sede centrale e quella locale per la risoluzione dei vari problemi che emergono. Il pedagogo Gerardo Aiello, ds in quiescenza, ha portato all’attenzione dell’interessata platea come i giovani che crescono, si abituano a scelte non contemperate. Prima della voglia di studiare – ha detto -c’è la voglia di “fare arte”, fra cui la musica».
Lo stesso preside Aiello ha parlato della dispersione scolastica come un ‘incidente di percorso’ nella crescita. «È un fenomeno – ha aggiunto – che facilita l’abbandono, quindi, anche la devianza giovanile. Aiello, infine, ha fatto sapere che si sta lavorando per la possibile apertura, nella cittadina ionica, di un liceo musicale quinquennale».
Il direttore del Conservatorio di Cosenza, Francesco Perri, ha fatto notare che nel basso Jonio si avverte la necessità di un presidio del Conservatorio cosentino, che conta circa mille e 200 studenti.
Il maestro Perri ha riferito che un primo approccio in tal senso c’è già stato con la Città di Corigliano – Rossano. L’obiettivo del direttore del Conservatorio è offrire maggiore formazione didattica e opportunità di lavoro per i futuri musicisti. Il bisogno, dunque, di una sede staccata del Conservatorio di Cosenza nel territorio ionico allo scopo di favorire la formazione e far crescere ulteriormente quest’area geografica della provincia di Cosenza, senza escludere la possibilità di una collaborazione, anche con il Donizetti di Mirto. Fra l’altro, Greco, ricorda che ci sono già dei progetti di collaborazione con il Conservatorio di Cosenza, legati alla produzione, quindi, anche da parte sua, la disponibilità a strutturare eventuali iniziative insieme allo stesso Conservatorio.
Il consigliere regionale Davide Tavernise ha evidenziato che le negatività possono essere superate solo attraverso la cultura e la formazione dell’individuo. È mortificante – ha detto – vedere sempre meno giovani nelle nostre realtà cittadine. Lo stesso Tavernise ha annunciato che per la prima volta una scuola di Crosia avrà una borsa di studio della Regione Calabria per far raccontare agli alunni il loro pensiero sul tema della legalità. L’assessore alla Cultura del Comune di Crosia, Paola Nigro, ha messo in luce il bisogno di seguire l’inclinazione dei ragazzi per evitare il fenomeno della dispersione scolastica. La maestra Graziella Calabrò, coordinatrice dei docenti dell’Istituto Donizetti ha presentato i vari docenti che in quest’anno accademico saranno impegnati nella struttura ionica e ha riferito della nascita dell’orchestra giovanile dell’Istituto Donizetti.
Ha illustrato, inoltre, le attività della banda musicale ‘G. Puccini’, diretta dal M° Franco Arcangelo, dell’Orchestra di fiati ‘G. Puccini’ e del Coro polifonico diretto dal M° Franco Ruggero Pino.
La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio, Mirella Pacifico, ha parlato dell’importanza dell’arte e della musica in particolare. Ha portato la propria testimonianza sull’efficacia della musica: nella scuola che ella dirige, gli alunni vengono accolti quotidianamente con l’ascolto della musica classica. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Cariati, Alessandro Turano, ha accesso i riflettori sull’importanza dell’azione formativa, facendo notare la ricchezza culturale della Magna Grecia. Ha concluso evidenziando che il territorio ionico ha una radicata tradizione musicale. Entrambi i ds hanno espresso la disponibilità a una collaborazione con il Donizetti, al fine di offrire sempre maggiori opportunità di crescita a questa realtà territoriale. Alla platea, per mezzo del direttore Greco, ha inviato i propri saluti anche il direttore del Conservatorio di musica “Torrefranca” di Vibo Valentia. (rcs)