L’assessore regionale al’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha assicurato l’impegno a licenziare il piano straordinario di contenimento e dare avvio all’attuazione in poche settimane. È il risultato ottenuto dalla mobilitazione di Coldiretti Calabria contro i cinghiali, che ha visto 300 trattori e 4 mila persone e una larga rappresentanza di Comuni e Province presso la sede della Regione Calabria sulla Strada Statale 107 Vaglio Lise – Cosenza.
«Gli abbattimenti fatti fin’ora – ha detto l’assessore – sono stati insufficienti, sebbene in crescita. Bisogna avere un rapporto scorrevole e strutturato con la sanità veterinaria. I focolai di peste suina sono stati determinanti per accelerare l’impegno della regione. I parchi -devono fare azione di selezione, se non lo fanno procederemo alla nomina di commissari ad acta».
«Dobbiamo – ha proseguito Gallo – costruire un grande patto sociale con i cacciatori che non devono prenderla alla leggera. Serve un grande sforzo ci sono le filiere autorizzate, e gli agricoltori vanno assolutamente coinvolti. I sindaci possono svolgere il loro ruolo e noi li metteremo in grado di farlo. La regione deve attivare strumenti di natura legislativa, come già ha fatto, per mettere tutti nelle condizioni di intervenire e finanzierà anche l’acquisto di gabbie».
Il Presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto,pur sentendosi rincuorato dalle parole dell’assessore ha assicurato che Coldiretti continuerà a seguire la situazione giorno per giorno.
«Abbiamo chiaro quello che si deve fare – ha sottolineato – e le nostre richieste sono precise: Stesura immediata del piano straordinario regionale, prelievi e abbattimento tutto l’anno e in numero maggiore, abbattimenti nelle aree protette, agricoltori che assumono la figura di bioregolatori e guardie venatorie, attivazione dei Car forestali polizia provinciale e municipale veterinari ed eventuale coinvolgimento dell’esercito, abolizione del regime aiuto di stato e del de-minimis sugli indennizzi. potenziare l’ufficio caccia regionale, semplificare domande di indennizzo, ridurre i tempi di liquidazione per gli indennizzi dei danni da parte di ATC, parchi e Regione».
Una manifestazione corale che sicuramente lascerà il segno davanti ad un problema che non può essere più rinviato sia per gli agricoltori che per gli abitanti delle aree urbane. (rcs)