Intimidazioni e racket, altissima adesione al bando per i sistemi di videosorveglianza emanato dalla Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Soddisfatto il presidente Pietro Falbo che rivolge un appello alla Regione Calabria.
«La massiccia adesione – dice Falbo – è certamente indice di una richiesta di sicurezza maggiore da parte delle nostre imprese, troppo spesso e per troppo tempo esposte ad atti intimidatori e danneggiamenti. Una richiesta che non può rimanere inascoltata. È per questa ragione che rivolgo il mio appello alla Regione Calabria affinché possa entrare in rete con gli altri attori istituzionali per rispondere in maniera sinergica alle numerose istanze giunte dalle tre province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia appoggiandoci nelle attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali».
«Si è registrata una altissima adesione al bando rivolto alle piccole e medie imprese per la concessione di contributi economici finalizzato a promuovere e sostenere l’installazione di sistemi di videosorveglianza», commenta così Pietro Falbo il positivo riscontro ottenuto dall’iniziativa frutto di una collaborazione istituzionale con la Prefettura, la Questura e il Comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro.
Illustrata nelle scorse settimane alla stampa, la misura si pone quale obiettivo quello di rafforzare i presidi posti a sicurezza degli esercizi commerciali tramite l’installazione di telecamere, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi di video allarme antirapina per contenere e contrastare minacce a scopo estorsivo perpetrate spesso per mezzo di danneggiamenti coadiuvando così le forze dell’ordine nelle attività di investigazione.
«La partecipazione delle imprese al bando ha superato ogni aspettativa – dice il presidente – Nel giorno di apertura dell’avviso, sono giunte domande di contributi per un valore doppio alla dotazione finanziaria inizialmente messa a disposizione dall’ente camerale. È una risposta che ci gratifica ma che deve al contempo indurre a riflessione». (rcz)