A Monterosso Calabro prende il via domani C’era una volta il cinema, iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, guidata da Antonio Lampasi, in collaborazione con Cinefilm Calabria e il patrocinio di Film Commission Calabria, che prevede la proiezione del film Amelia, con la regia di Enzo Carone, in 10 piazze calabresi.
L’iniziativa è nata dall’idea di promuovere il territorio calabrese – ed in particolare i piccoli borghi – attraverso il cinema, si propone di far rivivere un’occasione dimenticata, quella del cinema all’aperto, in numerose piazze della Calabria, per restituire quella magia che solo un film visto insieme, e sul grande schermo, può regalare.
C’era una volta il cinema intende, dunque, riportare in piazza il cinema, come succedeva fino ad un trent’anni fa: bambini e adulti si ritroveranno sotto le stelle per vivere insieme la magia e le emozioni del buon cinema come in passato, quando generazioni diverse condividevano spazi e momenti ormai dimenticati… I bambini si sedevamo per terra ammassati uno sull’altro su cartoni lasciati dai “ferari”, modesti venditori ambulanti che occupavano le vie del paese durante le fiere patronali, mentre gli adulti si accomodavano sulle sedie portate da casa.
C’era una volta il cinema è pronto a riportare nelle piazze l’antica magia del “cinema sotto le stelle”: come in un moderno cineforum, alla presenza del regista e di parte del cast, verrà proiettato il film-cortometraggio Amelia, inedito e mai visto prima sugli schermi, e subito dopo la proiezione gli spettatori avranno l’opportunità di incontrare gli attori, i tecnici e le maestranze, e di discutere del film e dei suoi contenuti.
Il cinema, quindi, rivivrà, e con esso le suggestive piazze, le vie, gli angoli nascosti dei piccoli borghi, in un’operazione di promozione artistica del territorio calabrese…Uno dei più apprezzati della nostra penisola.
Le piazze diventavano dei veri e propri cinema a cielo aperto, e il cinema viveva uno dei suoi momenti più importanti grazie anche al fatto che, fino alla fine degli anni ’70, quasi ogni paese aveva la sua sala cinematografica, usata all’occorrenza per i festeggiamenti di matrimonio o di ogni altro genere. Tutto questo era possibile anche perché i film erano del tutto inediti e non avevano passaggi: chi voleva vederne uno poteva solo andare al cinema. Poi gli anni ’80, con la nascita delle tv commerciali, hanno offerto ai più la possibilità si guardare i film in tv, ma solo dopo almeno due anni dall’uscita nelle sale; nei primi anni ’90 l’avvento dei videoregistratori fece accorciare ulteriormente i tempi: dopo 9 mesi dalla prima ufficiale, la pellicola era disponibile in vhs pronta per essere noleggiata negli ormai falliti Blockbuster o nei videostore.
Negli anni, le sale cinematografiche hanno lasciato il posto alle moderne multisale che hanno monopolizzato e concentrato tutta la presenza delle persone nei centri commerciali, che affiancano quasi tutti i cinema indipendenti, fino ad arrivare alla crisi attuale causata dalle piattaforme pirata on line, che permettono di vedere i film immediatamente al secondo giorno dalla loro uscita direttamente sugli schermi hd da 60 pollici presenti in tutte le case.
Tutto questo ha fatto sì che il cinema, sia quello all’aperto che il cinema toutcours, perdesse la propria funzione. (rvv)